1,2,3-trimetilbenzene

1,2,3-trimetilbenzene
Formula di struttura del 1,2,3-trimetilbenzene
Formula di struttura del 1,2,3-trimetilbenzene
Modello del 1,2,3-trimetilbenzene
Modello del 1,2,3-trimetilbenzene
Nome IUPAC
1,2,3-trimetilbenzene
Nomi alternativi
emimellitene, emellitene
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC9H12
Massa molecolare (u)120,19
Aspettoliquido incolore[1]
Numero CAS526-73-8
Numero EINECS208-394-8
PubChem10686
SMILES
CC1=C(C(=CC=C1)C)C
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/l, in c.s.)0,89[1]
Indice di rifrazione1,51150[2]
Solubilità in acqua75 mg/l[1]
Temperatura di fusione−25 °C (248 K)[1]
Temperatura di ebollizione176 °C (449 K)[1]
Tensione di vapore (Pa) a 25 ºC K225[1]
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)-58,5[3]
S0m(J·K−1mol−1)267,9[3]
C0p,m(J·K−1mol−1)216,4[3]
ΔcombH0 (kJ·mol−1)5198,0[2]
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma51 ºC[1]
Limiti di esplosione0,8-6,6%[3]
Temperatura di autoignizione470 ºC[1]
Simboli di rischio chimico
infiammabile irritante
attenzione
Frasi H226 - 315 - 319 - 335 [1]
Consigli P261 - 305+351+338 [1]
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Il 1,2,3-trimetilbenzene, comunemente chiamato emimellitène o anche emellitène[4], è un composto organico con formula C9H12. È uno dei tre possibili isomeri derivati del benzene con tre gruppi metile; gli altri due isomeri sono l'1,2,4-trimetilbenzene (pseudocumene) e l'1,3,5-trimetilbenzene (mesitilene). Questi tre composti isomeri si trovano in natura nel catrame di carbone e nel petrolio. L'emimellitene in condizioni normali è un liquido incolore di odore aromatico, praticamente insolubile in acqua ma miscibile in solventi organici come etanolo, etere dietilico, acetone e benzene.[1][3]

Sintesi

L'emimellitene fu sintetizzato per la prima volta nel 1882 da Oscar Jacobsen, professore di chimica all'Università di Rostock.[5] L'emimellitene può essere ricavato dalle fonti naturali (catrame di carbone e petrolio), o anche isolato durante i processi di cracking e reforming catalitico del petrolio, ma se si desidera il composto puro è più facile ottenerlo per metilazione di o-xilene o m-xilene, o per isomerizzazione dello pseudocumene.[2][6]

Usi

L'emimellitene è un intermedio nella sintesi di fragranze come il muschio sintetico Tibetine (1-tert-butil-3,4,5-trimetil-2,6-dinitrobenzene). È inoltre impiegato nella sintesi dell'acido emimellitico e della rispettiva anidride.[2][6]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza

L'emimellitene è disponibile in commercio. È un composto infiammabile, considerato irritante per la pelle, per gli occhi e per il sistema respiratorio. Può provocare disturbi al sistema nervoso centrale. Non risultano rischi di cancerogenicità.[1]

Note

Bibliografia

  • (EN) D. Biedenkapp, H.-W. Voges e D. Garbe, Hydrocarbons, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a13_227.
  • (EN) H. W. Earhart e A. P. Komin, Polymethylbenzenes, in Kirk-Othmer Encyclopedia of Chemical Technology, 4ª ed., John Wiley & Sons, 1998.
  • GESTIS, 1,2,3-Trimethylbenzene, su gestis-en.itrust.de, 2018. URL consultato il 16 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2020). Pagina del 1,2,3-trimetilbenzene nel data base GESTIS.
  • (DE) O. Jacobsen, Ueber Isodurol, Isodurylsäuren und das dritte Trimethylbenzol, in Ber. deutsch. chem. Ges., vol. 15, 1882, pp. 1853-1858, DOI:10.1002/cber.18820150292.
  • D. R. Lide (a cura di), CRC Handbook of Chemistry and Physics, Internet Version 2005, su hbcponline.com, CRC Press, Boca Raton, 2005. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  • Treccani, emellitène, su Vocabolario on line, 2018. URL consultato il 17 aprile 2018.

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