Acacia pycnantha
Acacia pycantha | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Fabidi |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Caesalpinioideae |
(clade) | Mimosoide |
Genere | Acacia |
Specie | A. pycnantha |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Mimosaceae |
Genere | Acacia |
Specie | A. pycnantha |
Nomenclatura binomiale | |
Acacia pycnantha Benth., 1842 |
Acacia pycnantha Benth., 1842, (in lingua inglese golden wattle), è un albero della famiglia delle Fabacee, originario dell'Australia sud-orientale[2].
Descrizione
Cresce fino ad un'altezza di circa 8 m ed ha fillodi invece di foglie vere e proprie. Dotate di forma a "falcetto", esse sono lunghe dai 9 al 15 cm e larghe da 1 a 3.5 cm.[senza fonte]
La profusione di fiori fragranti compare nel tardo inverno e in primavera, seguiti da lunghi baccelli di semi.
Biologia
L'impollinazione è di tipo incrociato e viene eseguita da varie specie di passeriformi quali melifagidi e beccospini, che "visitano" i nettàri sui piccioli e si sfregano contro i fiori, trasferendo tra loro il polline.[senza fonte]
Distribuzione e habitat
Sottobosco in foreste di eucalipti, si trovano dal meridione del Nuovo Galles del Sud al Territorio della Capitale Australiana, attraverso lo stato di Victoria e nel sud-est di quello dell'Australia Meridionale.
Tassonomia
L'esploratore Thomas Mitchell raccolse il campione-tipo dal quale George Bentham poté fare la descrizione della specie nel 1842. Non se ne conoscono sottospecie.
Usi
Una corteccia di A. pycnantha produce più tannino di qualunque altra specie di acacia, per cui se ne fa anche coltivazione a scopo produttivo di questa sostanza.
Essa è stata ampiamente diffusa come pianta ornamentale da giardino e per la raccolta dei suoi fiori, ma in alcuni paesi (Sudafrica, Tanzania, Italia, Portogallo, India, Indonesia, Nuova Zelanda, Tasmania, Australia Orientale e Nuovo Galles del Sud) è considerata pianta infestante.
L' Acacia pycnantha è divenuta, il 19 agosto 1988, emblema floreale dell'Australia e ne costituisce uno dei simboli nazionali[3][4].
Viene sovente riprodotta sui francobolli del Paese oceaniano.
Note
- ^ (EN) Gowland, K. 2022, Acacia pycnantha, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 31 maggio 2023.
- ^ (EN) Acacia pycnantha, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 maggio 2023.
- ^ (EN) Golden Wattle, in Australian National Herbarium. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ (EN) Australian Floral Emblem, in Australian Government - Department of the Prime Minister and the Cabinet. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
Bibliografia
- (EN) Elliot Rodger W., David L. Jones e Trevor Blake, Encyclopaedia of Australian Plants Suitable for Cultivation, vol. 2, Port Melbourne, Victoria, Lothian Press, 1985, p. 103, ISBN 0-85091-143-5.
- (EN) Phillip G. Kodela, Acacia, in Wilson, Annette; Orchard, Anthony E. (a cura di), Flora of Australia, 11A, 11B, Part 1: Mimosaceae, Acacia, CSIRO Publishing / Australian Biological Resources Study, 2001, pp. 297–98, ISBN 978-0-643-06718-9.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
- (EN) golden wattle, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.