B Corporation (certificazione)

La B Corporation (o B Corp) è una certificazione, diffusa in 78 paesi e 155 settori diversi, rilasciata da B Lab, ente no profit statunitense.

Per ottenere e mantenere la certificazione, le aziende devono raggiungere un punteggio minimo su un questionario di analisi delle proprie performance ambientali e sociali e integrare nei documenti statutari il proprio impegno verso gli stakeholder, ad esempio adottando lo status giuridico di Benefit Corporation, in Italia società benefit. Il costo annuale della certificazione di B Lab varia tra i 1000 € ed i 50.000 €.[1] A febbraio 2022 esistono più di 4500 B Corp certificate in 155 settori e 78 paesi diversi[2].

Scopo

Lo scopo del movimento globale delle B Corp è fare in modo che la performance ambientale e sociale delle aziende sia misurata in maniera tanto solida quanto i risultati economici. La certificazione B Corp è uno standard riconosciuto da una terza parte che richiede alle aziende di rispettare elevate performance di sostenibilità sociale e ambientale e di rendere trasparente pubblicamente il punteggio ottenuto attraverso il protocollo B Impact Assessment. La certificazione B Corp si applica all'intera azienda, comprende tutte le linee di prodotto o servizio e tutte le aree aziendali. Qualsiasi azienda è potenzialmente ammissibile per la certificazione.

Vantaggi

  • Ottenere un benchmark delle proprie performance ambientali e sociali rispetto alle altre aziende
  • Accedere a convenzioni, sconti e campagne globali per l'azienda e per i dipendenti.[1]
  • Per l'azienda è più facile ottenere la certificazione B Corp® rispetto ad ottenere lo stato giuridico di Benefit corporation ove esistente
  • Differenziarsi sul mercato
  • Attrarre talento
  • Avere accesso a tecnologie e competenze
  • Risparmiare e migliorare i risultati economici
  • Attrarre investimenti
  • Proteggere la missione aziendale

Svantaggi

  • La valutazione di B Lab e i dati forniti non sono interamente pubblici, ma lo è solo una sintesi sui risultati delle aree di impatto valutate e il punteggio numerico finale.
  • Alcune aziende trovano il questionario rigoroso e difficile da completare e soddisfare.[2] Comunque circa 190.000 aziende hanno completato il B Impact Assessment,[3] ovvero il primo step per la certificazione.[4]
  • B Lab non è un Organismo di certificazione accreditato IAF e il modello adottato non è uno standard ISO.

Distinzione tra Benefit Corporation e società benefit

  • La certificazione B Corp è emessa da un'organizzazione privata (B Lab) e non ha valenza di legge[5] diversamente dallo stato giuridico di Benefit Corporation conferito dalla legislazione americana e da quella italiana come società benefit dal 1º gennaio 2016.
  • Per ottenere la certificazione B Corp non è necessario ottenere lo stato giuridico di Benefit Corporation o società benefit, tuttavia per mantenerla, se la legge in materia è disponibile, l'azienda si deve trasformare in società benefit.[5]
  • Lo stato giuridico di Benefit Corporation è stato approvato in 35 paesi americani, incluso il Delaware e in Italia, primo stato al mondo ad approvare la forma giuridica di società benefit.[6]

Processo di Certificazione

Questionario di analisi delle performance

Per ottenere la certificazione l'azienda completa il questionario B Impact Assessment: uno strumento di analisi on-line, gratuito e confidenziale. Le aziende che raggiungono il punteggio minimo di 80 punti su 200 sono sottoposte a verifica tramite un processo di validazione. Per proseguire e ottenere la certificazione le aziende devono produrre la documentazione di supporto.

Lo strumento copre tutti gli ambiti dell'azienda e misura gli impatti positivi nelle aree di governance aziendale, risorse umane, comunità, ambiente oltre al prodotto o servizio offerto[7]. Fornisce indicazioni utili sulla performance economica, sociale e ambientale dell'azienda, anche senza avviare il processo di certificazione. L'azienda che attraverso il proprio modello di business riduce problemi ambientali o sociali viene premiata per le aree di impatto di maggior rilievo (governance aziendale, risorse umane, comunità, ambiente).[8] A seconda del settore, della posizione geografica e del numero di dipendenti il questionario on-line regola i coefficienti delle domande per aumentare o diminuire la loro rilevanza. Per esempio, le aziende con più dipendenti avranno un coefficiente più pesante nella categoria risorse umane e aziende del settore manifatturiero avranno un coefficiente più pesante nella categoria ambiente.

Lo standard di certificazione B Corp opera in base a principi di indipendenza, completezza, comparabilità, dinamicità e trasparenza.[9] B Lab ha un Consiglio indipendente che può decidere autonomamente, con o senza il supporto di B Lab.[8] Da maggio 2014, 28 dei 30 membri hanno reso pubblica la loro appartenenza aziendale.[10] Il Consiglio suggerisce miglioramenti del questionario su base biennale seguito da una fase di consultazione pubblica di 30 giorni che precede il rilascio di una nuova versione.[8] Attualmente il questionario è alla sua sesta versione[11] ed è disponibile in Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Cinese.

Requisiti legali

La certificazione richiede alle aziende di integrare il proprio impegno verso gli stakeholder nei documenti statutari. Negli Stati Uniti le modalità per le modifiche statutarie variano a seconda dello Stato in cui sono incorporate. Molti stati hanno ora la possibilità di adottare la struttura giuridica di Benefit Corporation, che soddisfa anche i requisiti di B Lab per la certificazione B Corp.[12] Le modifiche ai documenti statutari includono:

  • La dichiarazione esplicita nell'atto costitutivo o nello statuto di: "prendere in considerazione gli interessi degli stakeholder.[12]
  • Definire gli "stakeholder" come i dipendenti, la comunità, l'ambiente, i fornitori, i clienti e gli azionisti.[12][13]
  • Nessuna gerarchia degli "stakeholder" uno rispetto all'altro.[14]
  • Garantire che i valori aziendali possano essere mantenuti nei cambi di management, di proprietà o degli investitori.[12][15]

La certificazione B Corp permette la segretezza dello statuto.

Adozione internazionale

A febbraio 2022 ci sono più di 4500 B Corp certificate in 155 settori e in 78 paesi, inclusa l'Italia, dove se ne contano 140, Canada, Australia, Sud Africa e Afghanistan.[16]

La comunità più attiva fuori dagli Stati Uniti è il Sistema B in America Latina.[17] Dal 2012 Sistema B è stato l'equivalente del movimento B Corp per l'America Latina, includendo Argentina, Brasile, Cile e Colombia[18] e ha adattato le metriche di valutazione al contesto di ciascun paese. B Lab sta supportando Sistema B anche nell'introduzione dello stato giuridico di Benefit Corporation nei sistemi legislativi locali.[19]

Nel 2013 è nato B Lab Europe e attualmente in Europa ci sono oltre 700 B Corp certificate: Chiesi Farmaceutici, la più grande B Corp e Benefit Corporation in Europa, Assimoco S.p.A. (prima Compagnia di Assicurazioni certificata B Corp e società benefit in Italia), Fratelli Carli (Olio d'oliva e prodotti gastronomici, la più grande B Corp Europea), Alessi (Design italiano per la casa), Davines (gruppo italiano nel settore della cosmetica professionale con i marchi Davines e Comfort Zone) e Habitech (il distretto tecnologico trentino).

Note

  1. ^ Save Money and Access Services, su bcorporation.net, B Lab. URL consultato l'11 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  2. ^ Performance Requirements, su bcorporation.net, B Lab. URL consultato il 9 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  3. ^ Businesses Measure What Matters, su bimpactassessment.net, B Lab. URL consultato il 9 gennaio 2014.
  4. ^ Badger, su bcorporation.net, B Lab. URL consultato il 16 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).
  5. ^ a b What Are B Corps, su bcorporation.net, B Lab. URL consultato il 16 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).
  6. ^ Ariel Schwartz, Delaware Just Made It A Whole Lot Easier For Socially Responsible Companies To Exist, su fastcoexist.com, Fast Company & Inc., 23 luglio 2013. URL consultato l'11 settembre 2013.
  7. ^ Network for Business Innovation and Sustainability, B Corporations, Benefit Corporations and Social Purpose Corporations: Launching a New Era of Impact-Driven Companies (PDF), NBIS, ottobre 2012, p. 2. URL consultato il 3 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2015).
  8. ^ a b c GIIRS Governance, su giirs.org, B Lab. URL consultato l'11 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2012).
  9. ^ AB 361 Assembly Bill - BILL ANALYSIS, su leginfo.ca.gov, California State Assembly. URL consultato l'8 gennaio 2014.
  10. ^ Standards Advisory Council [collegamento interrotto], su bcorporation.net, B Lab. URL consultato l'11 settembre 2013.
  11. ^ Corporate Social Responsibility Comes In Many Flavors, Some Not So Tasty, su thenonprofittimes.com, NonProfit Times Publishing Group.
  12. ^ a b c d Corporation Legal Roadmap, su bcorporation.net, B Lab. URL consultato l'11 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2013).
  13. ^ See Boatright (2006) and Johnstone and Lionais (2004).
  14. ^ OLR Backgrounder: Social Enterprise and the Benefit Corporation, su cga.ct.gov, State of Connecticut, Office of Legislative Research.
  15. ^ See Lencioni (July 2002).
  16. ^ B Corporation: Welcome, su bcorporation.net, B Lab. URL consultato l'8 gennaio 2014.
  17. ^ The double bottom line: Profit and social benefit, Business Horizons, DOI:10.1016/j.bushor.2013.10.001.
  18. ^ Manuel Antonio Camacho, In Just a Few Months, Sistema B (AKA: B Corp) Finds Fertile Ground for Social Enterprises in Latin America, su nextbillion.net, 15 agosto 2012. URL consultato l'11 settembre 2013.
  19. ^ Melissa Ip, B Lab and Sistema B Partner to take B Corps Global, su socialenterprisebuzz.com, Social Enterprise Buzz, 26 settembre 2012. URL consultato l'11 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2012).

Bibliografia

  • Rae André, Assessing the Accountability of the Benefit Corporation: Will This New Gray Sector Organization Enhance Corporate Social Responsibility?, in Journal of Business Ethics, vol. 110, n. 1, 2012, pp. 133–150, DOI:10.1007/s10551-012-1254-1.
  • John R. Boatright, What's Wrong—and What's Right— with Stakeholder Management, in Journal of Private Enterprise, vol. 21, n. 2, 2006, pp. 106–130.
  • Kevin E. Davis, Angelina Fisher, Benedict Kingsbury e Sally Engle Merry (a cura di), Governance by Indicators: Global Power through Classification and Rankings, Oxford University Press, 2012, ISBN 978-0-19-965824-4.
  • Michael R. Deskins, Benefit Corporation Legislation, Version 1.0—A Breakthrough in Stakeholder Rights?, in Lewis and Clark Law Review, vol. 15, 2011, p. 1047.
  • Harvey Johnstone e Doug Lionais, Depleted communities and community business entrepreneurship: revaluing space through place, in Entrepreneurship & Regional Development, vol. 16, n. 3, 2004, pp. 217–233.
  • Christopher Lacovara, Strange Creatures: A Hybrid Approach to Fiduciary Duty in Benefit Corporations, in Columbia Business Law Review, 2011, pp. 815–880. *
  • Patrick M. Lencioni, Make Your Values Mean Something (PDF), in Harvard Business Review, luglio 2002. URL consultato il 3 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2014).
  • Dana Brakman Reiser, Benefit Corporations—A Sustainable Form of Organization?, in Wake Forest Law Review, vol. 46, 2011, p. 591 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2014).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Sito Ufficiale B Lab, su bcorporation.net.
  • Campagna #UnlockTheChange, https://unlockthechange.it
  • Net Zero 2030, https://www.bcorpclimatecollective.org/net-zero-2030 Archiviato l'11 febbraio 2022 in Internet Archive.