Circolo linguistico di Mosca

Il Circolo linguistico di Mosca (in russo Московский лингвистический кружок?, Moskovskij lingvističeskij kružok) è stato un gruppo di critici letterari e linguisti russi attivo fra il 1915 e il 1924 circa.

Storia

Roman Jakobson
Sergej Karcevskij
Nikolaj Sergeevič Trubeckoj

Il circolo fu fondato nell'inverno 1914-15 da un gruppo di studiosi della facoltà di Storia e Filologia dell'Università di Mosca, con l'intento di promuovere studi di linguistica e di poetica, secondo quanto affermava il programma che gli organizzatori sottoposero ad Aleksej Aleksandrovič Šachmatov, famoso linguista e segretario dell'Accademia delle scienze[1]. Fra gli aderenti, Roman Jakobson, che ne fu il segretario fra il 1915 e il 1919, Osip Maksimovič Brik, che nel 1916 curò la prima raccolta collettiva di studi sulla teoria del linguaggio poetico, i linguisti Sergej Karcevskij e Nikolaj Sergeevič Trubeckoj[2].

Agli inizi del 1917 alcuni membri del Circolo moscovita, soprattutto Jakobson e Brik, presero contatto con i giovani studenti universitari che a San Pietroburgo (all'epoca Pietrogrado) avevano costituito la Società per lo studio del linguaggio poetico (Obŝestvo izučeniâ poètičeskogo âzyka) conosciuta con l'abbreviazione "OPOÂZ" (o "Opojaz"). Dirà Viktor Šklovskij, leader dell'Opojaz, a una domanda di Serena Vitale circa i rapporti fra l'Opojaz e il circolo di Mosca:

«Ci incontravamo, naturalmente. Jakobson spesso veniva da noi, si fermava a Pietrogrado. Comunque erano due gruppi distinti. La differenza fondamentale tra il gruppo di Mosca e quello di Pietroburgo, io credo, è che quello moscovita, soprattutto Jakobson, riteneva che la letteratura fosse un fenomeno della lingua, mentre noi ritenevamo che la letteratura fosse uno dei fenomeni dell'espressione artistica.»

(Serena Vitale, Viktor Šklovskij Testimone di un'epoca : conversazioni con Serena Vitale, Roma, Editori riuniti, 1979, p. 38)

I rapporti di dialettico scambio fra il Circolo linguistico di Mosca e la Società per lo studio del linguaggio poetico di Pietrogrado diede origine della scuola nota come Formalismo russo[3][4], sebbene molti appartenenti a queste due scuole, fra cui Jakobson, rifiutavano il termine «formalismo» giudicato denigratorio e comunque creato dall'esterno[1].

Nel periodo 1915-1918 gli interessi del Circolo riguardarono soprattutto il folklore, l'etnografia e la dialettologia. Nel 1919-1922, gli interessi si spostarono sulla poesia e sul linguaggio poetico[2]. La difficile situazione della Russia post-rivoluzionaria spinse molti aderenti all'estero e allo scioglimento del Circolo moscovita. Jakobson, Karcevskij e Trubeckoj nel 1926 furono fra i fondatori del Circolo linguistico di Praga il quale, creato a simiglianza del Circolo moscovita, permise la diffusione mondiale dei contributi attorno alla lingua elaborati all'interno del circolo russo[5].

Note

  1. ^ a b R.Jakobson, Prefazione ai Formalisti russi, 1965, p. 7.
  2. ^ a b Grande enciclopedia sovietica.
  3. ^ Victor Erlich, The Russian Formalism (I ed. The Hague, Mouton, 1954, II, 1964; traduzione it. Il formalismo russo, Milano, Bompiani, 1966
  4. ^ Ignazio Ambrogio, Formalismo e avanguardia, Roma, Editori riuniti, 1968
  5. ^ R.Jakobson, Prefazione ai Formalisti russi, 1965, p. 9.

Bibliografia

Collegamenti esterni

  • (EN) Moscow Linguistic Circle, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (RU) L. L. Kasatkin, Moskovskij lingvističeskij kružok, su bigenc.ru, Grande enciclopedia sovietica. URL consultato il 29 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2020).
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