Come fare l'amore con un negro senza stancarsi (film)

Come fare l'amore con un negro senza stancarsi
Isaach de Bankolé in una scena del film
Titolo originaleComment faire l'amour avec un nègre sans se fatiguer
Paese di produzioneCanada
Anno1989
Durata97 min
Rapporto1,33:1
Generecommedia
RegiaJacques W. Benoît
SoggettoCome fare l'amore con un negro senza stancarsi di Dany Laferrière
SceneggiaturaDany Laferrière, Richard Sadler
ProduttoreRichard Sadler, Ann Burke, Henry Lange
Casa di produzioneFilms Stock International, Molécule
Distribuzione in italianoEmpire Video
FotografiaJohn Berrie
MontaggioDominique Roy
MusicheManu Dibango
ScenografiaGaudeline Sauriol
CostumiGinette Robitaille
Interpreti e personaggi
  • Isaac de Bankolé: Vieux
  • Roberta Weiss: Miz Littérature
  • Maka Kotto: Bouba
  • Myriam Cyr: Miz Suicide
  • Jacques Legras: venditore di macchine da scrivere
  • Marie-Josée Gauthier: Miz Mistique
  • Suzanne Almgren: Miz Duras
  • Alexandra Innes: Miz Oh My God
  • Nathalie Coupal: Miz Désabusée
  • Isabelle L'Ecuyer: Miz Rousse
  • Patricia Tulasne: Miz Féministe
  • Tracy Ray: Miz Guili-Guili
  • Dominique James: Miz Osiris
  • Nathalie Talbot: Miz Bicyclette
  • Roy Dupuis: spacciatore #2

Come fare l'amore con un negro senza stancarsi (Comment faire l'amour avec un nègre sans se fatiguer) è un film del 1989 diretto da Jacques W. Benoît, al suo primo ed unico lungometraggio, tratto dall'omonimo romanzo del 1985 di Dany Laferrière.

Trama

Vieux e Bouba, due amici di colore, vivono in un appartamento dalle tinte tropicali a Montréal. Vieux lavora ad un romanzo e spende le sue giornate alla macchina da scrivere, Bouba si dedica invece alle sue attività preferite; dormire, ascoltare musica jazz e leggere Freud. I due sono seguiti da un ammiratore incondizionato, François, soggiogato dalla cultura nera. Sia Vieux che Bouba hanno in comune la passione per la droga ma non solo, entrambi amano anche sedurre belle donne bianche, grazie alla loro aria esotica. Nell'appartamento ne sfilano quindi di ogni genere ed ognuna di loro porta i suoi fantasmi riguardo ai neri e alle loro prestazioni sessuali. Miss Letteratura è la preferita di Vieux, mentre Bouba predilige le donne con problemi esistenziali con le quali può applicare le sue conoscenze freudiane. Questo andirivieni suscita però gelosie, soprattutto quelle di tre vogliosi uomini facenti parte di una gang di spacciatori di droga da loro conosciuti.

Mentre proseguono la loro vita tra desideri e le donne, la gang li tiene sotto stretta sorveglianza. Vieux finalmente termina il suo libro ed è una grande festa, ma gli spacciatori mettono a fuoco l'appartamento nella notte. Bouba e Vieux dormono profondamente quando vengono svegliati dai vigili del fuoco che li fanno evacuare, ma Vieux corre tra le fiamme per salvare il suo bene più prezioso: il manoscritto che lo renderà famoso.

Produzione

Il film è costato 3 milioni di dollari canadesi.[1]

Accoglienza

Il film ha richiamato oltre 128 000 spettatori al botteghino francese.[2] Ha ricevuto recensioni prevalentemente negative da parte della critica, tra cui da Janet Maslin del New York Times e Desson Howe del Washington Post, che l'hanno giudicato una versione annacquata del romanzo.[3][4] La NAACP ha boicottato il film negli Stati Uniti a causa del titolo (How to Make Love to a Negro Without Getting Tired).[5]

Riconoscimenti

  • 1990 – Genie Award
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale a Dany Laferrière e Richard Sadler
    • Candidatura per le migliori canzoni a Claude Dubois

Note

  1. ^ (EN) Janis Pallister, The Cinema of Quebec: Masters in Their Own House, Plainsboro, Associated University Presses, 1995, p. 10, ISBN 0838635628.
  2. ^ (EN) Bill Marshall, Quebec National Cinema, Montréal, McGill–Queen's University Press, 2001, p. 85, ISBN 0-7735-2103-8.
  3. ^ (EN) Janet Maslin, Myths of Race and Sex In a Breezy Examination, in The New York Times, 8 giugno 1990, p. C10.
  4. ^ (EN) Desson Howe, How to Make Love to a Negro Without Getting Tired, in The Washington Post, 6 luglio 1990.
  5. ^ (EN) Rita Kempley, How to Make Love to a Negro Without Getting Tired, in The Washington Post, 6 luglio 1990.

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