Costruzione di Poinsot

La costruzione di Poinsot, dal nome del matematico e fisico francese Louis Poinsot, è un metodo geometrico per descrivere la dinamica rotazionale di un corpo rigido in assenza di momenti esterni. Tale costruzione evidenzia l'analogia tra la rotazione fisica del corpo in esame e quella di un ellissoide che rotola senza strisciare su una superficie tangente.

L'ellissoide di Poinsot

L'ellissoide d'inerzia di un corpo rigido può essere scritto attraverso la forma quadratica

x I ¯ x {\displaystyle \mathbf {x} {\bar {I}}\mathbf {x} }

dove I ¯ {\displaystyle {\bar {I}}} è il tensore d'inerzia del corpo.

Si consideri ora un piano π {\displaystyle \pi } tangente all'ellissoide.

L'energia cinetica rotazionale, anch'essa conservata, può essere invece scritta nella seguente maniera:

2 E = Ω I Ω {\displaystyle 2E=\mathbf {\Omega } I\mathbf {\Omega } }

dove Ω {\displaystyle \mathbf {\Omega } } è la velocità angolare di rotazione del corpo.

Confrontando le due espressioni, si ottiene

x = Ω 2 E {\displaystyle \mathbf {x} ={\frac {\Omega }{\sqrt {2E}}}}

Inoltre, π {\displaystyle \pi } è ortogonale al vettore momento angolare del corpo. Infatti

( x I x ) = 2 I x = 2 I ¯ Ω 2 E = 2 L E {\displaystyle \nabla (\mathbf {x} I\mathbf {x} )=2I\mathbf {x} ={\frac {2\mathbf {{\bar {I}}\mathbf {\Omega } } }{\sqrt {2E}}}={\frac {{\sqrt {2}}\mathbf {L} }{\sqrt {E}}}}

dove si è fatto uso della ben nota relazione L = I ¯ Ω {\displaystyle \mathbf {L} ={\bar {I}}\mathbf {\Omega } } .

Dunque, essendo il gradiente dell'ellissoide normale al piano tangente nel punto x {\displaystyle \mathbf {x} } e parallelo al momento angolare, segue che L {\displaystyle \mathbf {L} } è ortogonale a π {\displaystyle \pi } .

Ora, la distanza h {\displaystyle h} del centro di massa dal piano tangente è uguale alla proiezione della distanza tra il centro e il punto di tangenza lungo il vettore momento angolare ed è quindi data dal prodotto scalare

h = x L ^ = Ω L L 2 E = 2 L 2 E {\displaystyle h=\mathbf {x} \cdot \mathbf {\hat {L}} ={\frac {\mathbf {\Omega } \cdot \mathbf {L} }{L{\sqrt {2E}}}}={\frac {2\mathbf {L} }{\sqrt {2E}}}}

In virtù della conservazione dell'energia e del momento angolare, tale quantità rimane costante durante il moto, quando il piano π {\displaystyle \pi } è fisso.

Infine, il punto di tangenza si trova sull'asse di rotazione, quindi ha velocità nulla. Pertanto l'ellissoide rotola senza strisciare.

Le curve descritte dal punto di tangenza sull'ellissoide e sul piano possono essere utilizzate per parametrizzare la dinamica del corpo rigido. In particolare, il moto può essere descritto da due coordinate curvilinee associate a tali traiettorie.

Il moto è periodico se l'angolo descritto dal punto di tangenza sul piano nel tempo necessario a compiere un intero giro dell'ellissoide è commensurabile con 2 π {\displaystyle 2\pi }

Costruzione dell'ellissoide

Consideriamo un punto O {\displaystyle O} qualsiasi all'interno di un corpo rigido e assumiamo un sistema di riferimento con tre assi ( x , y , z {\displaystyle x,y,z} ) in O {\displaystyle O} , solidali al corpo.

Il versore u ^ {\displaystyle \mathbf {\hat {u}} } dell'asse di rotazione si ottiene

u ^ = α i ^ + β j ^ + γ k ^ {\displaystyle \mathbf {\hat {u}} =\alpha \mathbf {\hat {i}} +\beta \mathbf {\hat {j}} +\gamma \mathbf {\hat {k}} }

dove α , β , γ {\displaystyle \alpha ,\beta ,\gamma } sono i coseni direttori dell'asse.

Prendiamo un punto P i {\displaystyle \mathbf {P_{i}} } del corpo distante | r i | {\displaystyle |\mathbf {r_{i}} |} da O {\displaystyle O}

O P i = r i = x i i ^ + y i j ^ + z i k ^ {\displaystyle \mathbf {OP_{i}} =\mathbf {r_{i}} =x_{i}\mathbf {\hat {i}} +y_{i}\mathbf {\hat {j}} +z_{i}\mathbf {\hat {k}} }

e consideriamo la sua distanza R i {\displaystyle R_{i}} dall'asse di rotazione

R i = | u ^ × r i | = ( β z i γ y i ) i ^ + ( γ x i α z i ) j ^ + ( α y i β x i ) k ^ {\displaystyle R_{i}=|\mathbf {\hat {u}} \times \mathbf {r_{i}} |=(\beta z_{i}-\gamma y_{i})\mathbf {\hat {i}} +(\gamma x_{i}-\alpha z_{i})\mathbf {\hat {j}} +(\alpha y_{i}-\beta x_{i})\mathbf {\hat {k}} }

Allora il momento di inerzia I {\displaystyle I} del corpo rispetto all'asse di rotazione sarà

I = i = 1 n m i R i 2 = i = 1 n m i ( u ^ × r i ) 2 {\displaystyle I=\sum _{i=1}^{n}m_{i}{R_{i}}^{2}=\sum _{i=1}^{n}m_{i}(\mathbf {\hat {u}} \times \mathbf {r_{i}} )^{2}}
I = I x α 2 + I y β 2 + I z γ 2 2 I x y α β 2 I y z β γ 2 I z x γ α {\displaystyle I=I_{x}\alpha ^{2}+I_{y}\beta ^{2}+I_{z}\gamma ^{2}-2I_{xy}\alpha \beta -2I_{yz}\beta \gamma -2I_{zx}\gamma \alpha }

dove

I x = n = 1 n m i ( y i 2 + z i 2 ) {\displaystyle I_{x}=\sum _{n=1}^{n}m_{i}(y_{i}^{2}+z_{i}^{2})} ; I y = n = 1 n m i ( x i 2 + z i 2 ) {\displaystyle I_{y}=\sum _{n=1}^{n}m_{i}(x_{i}^{2}+z_{i}^{2})} ; I z = n = 1 n m i ( x i 2 + y i 2 ) {\displaystyle I_{z}=\sum _{n=1}^{n}m_{i}(x_{i}^{2}+y_{i}^{2})}

sono, rispettivamente, i momenti di inerzia rispetto all'asse x {\displaystyle x} , y {\displaystyle y} e z {\displaystyle z} ; mentre

I x y = i = 1 n m i x i y i {\displaystyle I_{xy}=\sum _{i=1}^{n}m_{i}x_{i}y_{i}} ; I y z = i = 1 n m i y i z i {\displaystyle I_{yz}=\sum _{i=1}^{n}m_{i}y_{i}z_{i}} ; I z x = i = 1 n m i z i x i {\displaystyle I_{zx}=\sum _{i=1}^{n}m_{i}z_{i}x_{i}}

vengono detti prodotti di inerzia.

Adesso consideriamo la distanza d = 1 I {\displaystyle d={\frac {1}{\sqrt {I}}}} sull'asse di rotazione, le coordinate saranno date da

x = α I {\displaystyle x={\frac {\alpha }{\sqrt {I}}}} ; y = β I {\displaystyle y={\frac {\beta }{\sqrt {I}}}} ; z = γ I {\displaystyle z={\frac {\gamma }{\sqrt {I}}}}

Andando a sostituire le coordinate nel momento di inerzia otteniamo come risultato finale

I x x 2 + I y y 2 + I z z 2 2 I x y x y 2 I y z y z 2 I z x z x = 1 {\displaystyle I_{x}x^{2}+I_{y}y^{2}+I_{z}z^{2}-2I_{xy}xy-2I_{yz}yz-2I_{zx}zx=1}

che corrisponde a un ellissoide nello spazio, con centro nel punto O {\displaystyle O} .

Grazie a questo ellissoide è possibile calcolare il momento di inerzia di un qualsiasi asse di rotazione rispetto a un punto O {\displaystyle O} del corpo, indipendentemente dalla forma o dalla distribuzione della massa. Prendendo la retta di un asse di rotazione passante per O {\displaystyle O} e calcolando la distanza da O {\displaystyle O} all'intersezione con la conica otteniamo 1 I ¯ {\displaystyle {\frac {1}{\sqrt {\bar {I}}}}} , dove I ¯ {\displaystyle {\bar {I}}} sarà proprio il momento di inerzia per quell'asse.

Bibliografia

  • Vladimir Igorevič Arnold, Metodi matematici della meccanica classica, Roma, Editori Riuniti University Press, 2010, pp. 145–148.
  • Paolo Mazzoldi, Massimo Nigro e Cesare Voci, Fisica - Volume I, 2ª ed., EdiSES, ISBN 88-7959-137-1.

Voci correlate

Collegamenti esterni

[1] Un simulatore 3d della dinamica del corpo rigido. È possibile visualizzare l'ellissoide di Poinsot con le relative traiettorie.

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