Desco da parto

Masaccio, Desco da parto (1426), Berlino

Un desco da parto è un tondo dipinto su entrambi i lati che durante il Rinascimento veniva offerto come dono cerimoniale alle donne delle famiglie più abbienti che avevano appena partorito. Veniva usato come vassoio per portare le vivande alla nuova madre, finché si riposava a letto.

Descrizione

Pontormo, Desco da parto con Natività di san Giovanni Battista (1526), Uffizi

Il desco da parto (stessa radice di "disco") era un oggetto della vita quotidiana delle donne dell'alta società, soprattutto a Firenze, insieme al cassone nuziale. Il desco poteva essere appeso.

Spesso il desco veniva dipinto da un grande pittore e le scene raffigurate erano legate alla nascita in chiave religiosa (della Vergine, di San Giovanni battista, ecc.) o profana e non mancavano figure allegoriche, soggetti letterari (come I Trionfi di Petrarca). Il retro era di solito dipinto con simboli araldici o scene familiari.

La forma era quasi sempre tonda, più rari sono i deschi poligonali.

Il desco da parto venne in seguito sostituito dalla tazza da puerpera, o dal servizio da puerpera.

Esisteva anche il desco da nozze, che, regalato durante il matrimonio, era un augurio per la nascita dei figli.

Opere e artisti

Note

  1. ^ Desco da Parto Archiviato il 3 gennaio 2013 in Archive.is.
  2. ^ Giovanni di Ser Giovanni Guidi, called Lo Scheggia: Childbirth tray (desco da parto) with the Triumph of Fame (recto) and Medici and Tornabuoni arms and devices (verso) (1995....
  3. ^ Workshop of Apollonio di Giovanni and Workshop of Marco del Buono | Birth Tray: The Triumph of Love | NG3898 | The National Gallery, London Archiviato il 20 ottobre 2007 in Internet Archive.
  4. ^ Studiato da K. Simonneau
  5. ^ Loyola University Museum of Art Archiviato il 16 marzo 2009 in Internet Archive.
  6. ^ Copia archiviata, su aparences.net. URL consultato il 10 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2008).

Bibliografia

  • Alessandro Cecchi e Nadine Blamoutier, Les cadres ronds de la Renaissance florentine, in Revue de l'Art, vol. 76, n. 1, 1987, p. 21-24
  • Cecilia De Carli, I deschi da parto e la pittura del primo rinascimento toscano, Torino 1997.
  • Claudia Däubler-Hauschke, Geburt und Memoria. Zum italienischen Bildtyp der "deschi da parto", München/Berlin 2003.
  • Christiane Klapisch-Zuber, Les coffres de mariage et les plateaux d'accouchée, « dischi da parto », à Florence
  • Ajmar-Wollheim, Marta e Flora Dennis, At Home in Renaissance Italy, catalogo dell'esposizione, V&A, Londra 2006.
  • Brown, Patricia Fortini, Private Lives in Renaissance Venice: Art, Architecture, and the Family, Yale University Press, New Haven 2004.
  • Currie, Elizabet, Inside the Renaissance House, V&A, Londra 2006 ISBN 1-85177-490-4
  • AA.VV., Nascere a Siena: Il parto e l'assistenza alla nascita dal medioevo all'età moderna, catalogo dell'esposizione a Santa Maria della Scala, Siena, dal 17 dicembre 2005 aa 19 febbraio 2006 [1]
  • Luciano Bellosi, Pittura domestica del rinascimento fiorentino: Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia.
  • Maria Pia Mannini, Dal desco da parto alla tazza da puerpera: significato e simbologia di un oggetto legato alla nascita,in Popolazione e storia, Italia, 3, set. 2012. Disponibile all'indirizzo: <https://popolazioneestoria.it/article/view/180>

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su desco da parto

Collegamenti esterni

  • Oggetti di uso quotidiano nel Rinascimento, su metmuseum.org.
  Portale Pittura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pittura