Elezioni generali nel Regno Unito del 2024

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Elezioni generali nel Regno Unito del 2024
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Data4 luglio
LegislaturaLIX
AssembleaCamera dei comuni
Legge elettoraleSistema maggioritario secco in collegi uninominali
Affluenza59,9% (Diminuzione 7,4%)
Kier Starmer official portrait.jpg
Portrait of Prime Minister Rishi Sunak (cropped).jpg
Official portrait of Rt Hon Sir Edward Davey MP crop 2.jpg
Leader Keir Starmer Rishi Sunak Ed Davey
Liste Laburisti Conservatori Liberal Democratici
Voti 9.704.655
33,69%
6.827.311
23,70%
3.519.199
12,22%
Seggi
412 / 650
121 / 650
72 / 650
Differenza % Aumento 1,61% Diminuzione 19,93% Aumento 0,67%
Differenza seggi Aumento 210 Diminuzione 244 Aumento 61
Distribuzione del voto per collegio uninominale
Primo ministro
Keir Starmer (Governo Starmer, 2024-)

Le elezioni generali nel Regno Unito del 2024 si sono tenute il 4 luglio per il rinnovo della Camera dei comuni, la camera bassa del Parlamento del paese.[1][2]

Esse sono state indette relativamente in anticipo rispetto al termine naturale della legislatura, previsto al massimo entro la fine dell’anno, per volere del Primo ministro conservatore Rishi Sunak[3][4], in seguito ad un diffuso malcontento per svariate problematiche interne al suo partito e del paese, specie in ambito economico, nonché ad una generale perdita di consensi, anche di tipo personale.[5][6]

Le elezioni sono state ricche di eventi significativi e rilevanti, tra cui spicca la vittoria di larghissima misura, come anche pronosticato dagli exit-poll[7], del Partito Laburista di Keir Starmer, il quale, con ben 412 seggi su 650, è nettamente divenuto il partito egemone ed incontrastato in assemblea, a discapito del suo principale rivale, il Partito Conservatore, che, in parte anche a causa del travaso di voti a favore di Reform UK (che ha ottenuto ben 5 seggi)[8], ha registrato la sua peggior sconfitta di sempre ottenendo solo 121 seggi[9]. Altresì rilevanti, nel corso della serata, sono stati il consistente aumento di rappresentanza dei Liberal Democratici di Ed Davey, i quali, con la vittoria di 72 seggi, hanno ottenuto il miglior risultato per il partito dalla sua fondazione, il crollo vertiginoso del Partito Nazionale Scozzese, giunto a soli 9 seggi, la piccola crescita dei Verdi, giunti a 4 seggi, e variazioni minori.[10]

Contesto precedente

Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Johnson II, Governo Truss e Governo Sunak.

Le elezioni, le prime dal completamento del processo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea, sono state caratterizzate da un contesto politico particolarmente turbolento, che ha visto il Partito Conservatore (ormai ininterrottamente al governo sin dal 2010), dopo aver raggiunto un picco di popolarità in seguito al sopracitato completamento formale della Brexit[11] ed alla gestione rapida nel paese della somministrazione del vaccino anti-COVID-19,[12] perdere progressivamente molti consensi in favore del Partito Laburista e dei Liberal Democratici a partire dalla primavera 2022, quando il governo guidato da Boris Johnson, fino a quel momento in carica, è stato coinvolto in una serie di importanti scandali (tra cui, il più famoso "Partygate", caratterizzato dall’aver tenuto una festa presso la residenza ufficiale del Primo ministro in pieno periodo di confinamento contro la COVID-19[13][14]), culminati, alla fine, con le dimissioni dello stesso a luglio 2022.[15]

Nel settembre 2022, dunque, subentra in carica come Leader dei Conservatori e Prima ministra Liz Truss, che però rimane al governo per soli 45 giorni prima di dimettersi, dato che le politiche economiche portate avanti dalla stessa Truss e dal suo Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng (contenute nel cosiddetto Mini-Budget), tra cui la decisione di tagliare le tasse in maniera massiccia anche per le fasce di reddito più alte, hanno causato il crollo delle borse, la svalutazione della sterlina britannica[16] e numerosi malumori anche internamente ai Conservatori, culminati con le dimissioni della Prima ministra.[17]

Il 25 ottobre 2022, infine, Rishi Sunak diventa Capo di un Governo conservatore monocolore, venendo contestualmente nominato da Re Carlo III in sostituzione di Truss.[18]

Durante il suo governo dunque, nonostante una consistente stabilizzazione politico-economica (nei limiti del possibile), il partito ha continuato a perdere consensi, sino a giungere a 20 punti percentuali di distanza dai Laburisti e pericolosamente vicino ai Liberal Democratici ed a Reform UK, i quali, cavalcando l’onda di impopolarità, hanno ottenuto importanti risultati alle elezioni amministrative locali del 2024 ed a varie elezioni parlamentari suppletive, relegando così i Conservatori a pessime sconfitte, con un conseguente peggioramento a circolo vizioso della situazione interna al partito,[19] fino all’indizione delle elezioni anticipate, comunque non cominciate bene per Rishi Sunak.[20][6]

Sistema elettorale

Per le elezioni della Camera dei comuni (l’unica delle due camere del Parlamento del Regno Unito ad essere eletta direttamente dalla cittadinanza), la legge elettorale britannica prevede l’applicazione di un sistema uninominale secco in 650 collegi uninominali, secondo cui è dichiarato eletto il candidato che ottenga, semplicemente, il maggior numero dei voti (Plurality).[21]

Peculiarità di questa elezione è stata l’introduzione, per la prima volta, di un documento di riconoscimento in sede di voto presso il proprio seggio elettorale, disposto legislativamente dal Voter Identification Regulations 2022,[22] oltre alla già presente necessità di registrazione presso il registro elettorale della propria circoscrizione elettorale, operazione che, difatti, non è attuata d’ufficio (a differenza di altri paesi).[23]

Partiti politici e candidati

La maggior parte dei candidati sono espressione di un partito politico, che deve essere registrato presso la Commissione Elettorale. I candidati che non appartengono a partiti registrati, concorrono come indipendenti.

Gran Bretagna

I maggiori partiti (partiti con deputati nell'ultimo Parlamento) che hanno concorso alle elezioni in Gran Bretagna sono mostrati nella tabella sotto riportata, con i risultati delle elezioni generali del 2019 in ordine per numero di seggi ottenuti.

Partito Leader Leader dal Collegio del leader Ultime elezioni Seggi allo
scioglimento
Collegi con candidati
% di
voti
Seggi
Partito Conservatore Rishi Sunak Ottobre 2022 Richmond and Northallerton 43,6% 365 346 635
Partito Laburista Keir Starmer Aprile 2020 Holborn and St Pancras 32,1% 202 205 631
Partito Nazionale Scozzese John Swinney Maggio 2024 Nessuno[24] 3,9% 48 43 57 collegi in Scozia
Liberal Democratici Ed Davey Dicembre 2019 Kingston and Surbiton 11,6% 11 15 630
Plaid Cymru Rhun ap Iorwerth Giugno 2023 Nessuno[25] 0,5% 4 3 32 collegi nel Galles
Partito Verde di Inghilterra e Galles Carla Denyer Ottobre 2021 Nessuno[26] 2,6% 1 1 574
Adrian Ramsay
Reform UK[27] Nigel Farage Giugno 2024 Nessuno[28] 2,0% 0 1 609
Alba Alex Salmond Marzo 2021 Nessuno[29] Nuovo 1 19 in Scozia

Irlanda del Nord

Mentre alcuni partiti del Regno Unito hanno anche una organizzazione nell'Irlanda del Nord (tra cui i laburisti, che non si candidano nei collegi nordirlandesi) e altri invece sono candidati nei collegi (tra cui i Conservatori dell'Irlanda del Nord), i principali partiti nordirlandesi sono diversi da quelli del resto del Regno Unito. Alcuni partiti dell'Irlanda del Nord operano anche nel resto dell'isola, tra cui Sinn Féin.

Partito Leader Leader dal Collegio del leader Ultime elezioni Seggi allo
scioglimento
Collegi con candidati
(18 in totale)
%
in IN
Seggi
Partito Unionista Democratico Gavin Robinson[30] Marzo 2024 Belfast East 30,6% 8 7 16
Sinn Féin Mary Lou McDonald Febbraio 2018 Nessuno[31] 22,8% 7 7 14
Partito Social Democratico e Laburista Colum Eastwood Novembre 2015 Foyle 14,9% 2 2 18
Partito dell'Alleanza dell'Irlanda del Nord Naomi Long Ottobre 2016 Nessuno[32] 16,8% 1 1 18
Partito Unionista dell'Ulster Doug Beattie Maggio 2021 Nessuno[33] 11,7% 0 0 17

Sinn Féin persegue una politica di astensionismo e gli eletti non siedono mai alla Camera dei comuni.

Sondaggi politici

Risultati

Da aggiornare
Questa voce o sezione deve essere rivista e aggiornata appena possibile.
Commento: In attesa dei dati sull’affluenza e sulle schede bianche e nulle, previste nel rapporto finale della Camera dei comuni il 12 luglio.
Liste
Voti % Seggi
Laburisti
9 704 655 33,69 412[34]
Conservatori
6 827 311 23,70 121
4 117 221 14,29 5
Liberal Democratici
3 519 199 12,22 72
Verdi
1 943 265 6,75 4[35]
724 758 2,52 9
210 891 0,73 7
194 811 0,68 4
172 058 0,60 5
117 191 0,41 1
94 779 0,33 1
86 861 0,30 2
48 685 0,17 1
Indipendenti (IND)
564 243 1,96 6
Altri (<0,70%)
475 900 1,65
Totale
28 805 931
100
650
Elettori
48 214 128
Riepilogo dei voti (+/- elezioni 2019)
Laburisti
33,69%
▲ 1,61
Conservatori
23,70%
▼ 19,93
Reform UK
14,29%
▲ 12,28
Liberal Democratici
12,22%
▲ 0,67
Verdi
6,75%
▲ 4,05
Partito Nazionale Scozzese
2,52%
▼ 1,36
Sinn Féin
0,73%
▲ 0,16
Plaid Cymru
0,68%
▲ 0,20
Partito Unionista Democratico
0,60%
▼ 0,16
Partito dell'Alleanza dell'Irlanda del Nord
0,41%
▼ 0,01
Partito Unionista dell'Ulster
0,33%
▲ 0,04
Partito Social Democratico e Laburista
0,30%
▼ 0,07
Voce Unionista Tradizionale
0,17%
Nuovo
Indipendenti
1,96%
▲ 1,32
Altri <0,70%
1,65%
Riepilogo dei seggi (+/- elezioni 2019)

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     Verdi
4
▲ 3
     Laburisti
412
▲ 210
     Plaid Cymru
4
     Sinn Féin
7
     SNP
9
▼ 39
     SDLP
2
     Lib Dem
72
▲ 61
     IND
6
▲ 6
     APNI
1
     DUP
5
▼ 3
     UUP
1
▲ 1
     Conservatori
121
▼ 244
     TUV
1
Nuovo
     Reform UK
5
▲ 5

Note

  1. ^ Nel Regno Unito si vota per le elezioni generali, Il Post, 4 luglio 2024.
  2. ^ Paola De Carolis e Lorenzo Stasi, Elezioni in Regno Unito: quando si vota, i candidati, e cosa dicono gli ultimi sondaggi, Il Corriere della Sera, 4 luglio 2024.
  3. ^ Nel Regno Unito si voterà il 4 luglio, Il Post, 22 maggio 2024.
  4. ^ Regno Unito, Sunak convoca elezioni anticipate per il 4 luglio, ANSA, 22 maggio 2024.
  5. ^ Rishi Sunak se l’è rischiata, Il Post, 23 maggio 2024.
  6. ^ a b Come mai i Conservatori britannici si sono ridotti così, Il Post, 2 luglio 2024.
  7. ^ Per gli exit poll il Labour avrebbe stravinto, Il Post, 4 luglio 2024.
  8. ^ Alla fine Nigel Farage ce l’ha fatta, Il Post, 5 luglio 2024.
  9. ^ I Laburisti hanno stravinto le elezioni nel Regno Unito, Il Post, 5 luglio 2024.
  10. ^ I vincitori e i perdenti delle elezioni britanniche, su ilpost.it, Il Post, 5 luglio 2024.
  11. ^ Brexit sta per succedere davvero, su ilpost.it, Il Post, 29 gennaio 2020.
  12. ^ Come ha fatto il Regno Unito, su ilpost.it, Il Post, 28 marzo 2021.
  13. ^ L’atteso rapporto sulle feste a Downing Street, su ilpost.it, Il Post, 25 maggio 2022.
  14. ^ L’audizione di Boris Johnson sul “Partygate”, su ilpost.it, Il Post, 22 marzo 2023.
  15. ^ Boris Johnson si dimetterà da primo ministro, su ilpost.it, Il Post, 7 luglio 2022.
  16. ^ Il governo britannico di Liz Truss ha fatto crollare la sterlina, su ilpost.it, Il Post, 27 settembre 2022.
  17. ^ Liz Truss si è dimessa da prima ministra del Regno Unito, su ilpost.it, Il Post, 20 ottobre 2022.
  18. ^ Rishi Sunak sarà il nuovo primo ministro del Regno Unito, su ilpost.it, Il Post, 24 ottobre 2022.
  19. ^ I Conservatori britannici hanno straperso le elezioni locali, su ilpost.it, Il Post, 4 maggio 2024.
  20. ^ La campagna elettorale nel Regno Unito non è iniziata bene per Rishi Sunak, su ilpost.it, Il Post, 24 maggio 2024.
  21. ^ (EN) UNITED KINGDOM - House of Commons - Electoral System, su archive.ipu.org, Inter-Parliamentary Union (IPU).
  22. ^ (EN) The Voter Identification Regulations 2022, su legislation.gov.uk.
  23. ^ (EN) How to vote, su gov.uk.
  24. ^ John Swinney siede nel Parlamento scozzese nel collegio di Pertshire North. Stephen Flynn, deputato per il collegio di Aberdeen South guida il SNP alla Camera dei comuni.
  25. ^ Rhun ap Iorwerth siede nel Senedd nel collegio di Ynys Môn. Il leader del partito alla Camera dei comuni è Liz Saville Roberts, deputata per il collegio di Dwyfor Meirionnydd.
  26. ^ Denyer ha detenuto un seggio al Consiglio comunale di Bristol mentre Berry era stato eletto nel Consiglio comunale di Norwich.
  27. ^ Presentatosi come Brexit Party
  28. ^ Tice era stato eletto al Parlamento europeo
  29. ^ Salmond era stato deputato per il collegio di Gordon dal 2015 al 2017
  30. ^ Ad interim
  31. ^ Mary Lou McDonald è membro del Dáil Éireann per il collegio di Dublin Central. Sinn Féin adotta una politica di astensionismo a Westminster, e nessuno dei 7 deputati ha mai occupato il seggio.
  32. ^ Naomi Long è membro dell'Assemblea dell'Irlanda del Nord per Belfast East.
  33. ^ Doug Beattie siede nell'Assemblea dell'Irlanda del Nord per il collegio di Upper Bann.
  34. ^ Comprende anche il seggio dello Speaker Lindsay Hoyle, in quanto ex-Laburista prima di assumere l’incarico e 43 rappresentanti eletti con l’appoggio del Partito Co-Operativo all’interno delle liste del Partito Laburista e Co-Operativo.
  35. ^ Tutti appartenenti al Partito Verde di Inghilterra e Galles.
  36. ^ Presente ed operante solo in Scozia.
  37. ^ a b c d e f Presente ed operante solo in Irlanda del Nord.
  38. ^ Presente ed operante solo in Galles.

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