Esarcato apostolico d'Italia

Esarcato apostolico d'Italia
Exarchatus Apostolicus Italiae
Chiesa ucraina
 
Stemma della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Esarca apostolicoDionisij Ljachovič, O.S.B.M.
ProtosincelloTeodosio Roman Hren, O.S.B.M.
Presbiteri69, di cui 67 secolari e 2 regolari
1.004 battezzati per presbitero
Religiosi2
 
Battezzati69.300
StatoItalia
Parrocchie1 (5 vicariati)
 
Erezione11 luglio 2019
Ritobizantino
CattedraleSanti Sergio e Bacco degli Ucraini
Indirizzopiazza della Madonna dei Monti, 3, 00184 Roma, Italia
Sito webwww.esarcato-apostolico-ucraino.it
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia
Manuale

L'esarcato apostolico d'Italia (in latino Exarchatus Apostolicus Italiae) è una sede della Chiesa greco-cattolica ucraina, immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2021 contava 69.300 battezzati. È retto dal vescovo Dionisij Ljachovič, O.S.B.M.

Territorio

L'esarcato apostolico si estende a tutti i fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina in Italia e San Marino.

Sede dell'esarca è la città di Roma, dove si trova la cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini, nella quale si venera l'icona della Madre di Dio di Žyrovici.

Distretti pastorali

Dal 1º settembre 2021 l'esarcato è stato suddiviso in 5 distretti pastorali (o decanati), che raggruppano oltre 170 comunità[1]:

Parrocchie

Al 1º luglio 2024, l'esarcato apostolico era costituito da 6 parrocchie personali

  • la parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria, eretta il 6 dicembre 2021, con sede nella chiesa del Carmine di Novara e giurisdizione sui fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti nelle province di Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli;[7]
  • la parrocchia della Madre di Dio di Žyrovici e dei Santi Martiri Sergio e Bacco, eretta il 4 luglio 2022, con sede nella cattedrale dell'esarcato apostolico e giurisdizione sui fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti nel territorio della diocesi di Roma e della sede suburbicaria di Ostia;[8]
  • la parrocchia di San Michele, eretta il 19 marzo 2024, con sede nella chiesa di San Michele dei Leprosetti a Bologna e giurisdizione sui fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena;[9]
  • la parrocchia dell'Immacolata Concezione, eretta il 15 maggio 2024, con sede nella chiesa della Beata Vergine della Neve a Bergamo e giurisdizione sui fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti nelle province di Bergamo, Cremona e Sondrio;[10]
  • la parrocchia dell'Immacolata Concezione, eretta il 15 maggio 2024, con sede nella chiesa della Madonna del Paradiso di Modena e giurisdizione sui fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti nella provincia di Modena;[11]
  • la parrocchia di San Michele Arcangelo, eretta il 3 giugno 2024, con sede nella chiesa dei Santi Simone e Giuda di Firenze e giurisdizione sui fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Toscana e nella provincia di La Spezia.[12]

Storia

A partire dagli Anni Novanta del XX secolo, la Chiesa greco-cattolica ucraina cominciò a prendersi cura dei fedeli cattolici residenti in Italia, grazie al sostegno dei seminaristi e dei preti ucraini che studiavano nelle università cattoliche di Roma. La chiesa dei Santi Sergio e Bacco di Roma divenne il centro di coordinamento dell'attività pastorale a favore dei fedeli cattolici ucraini di rito bizantino. Il 16 ottobre 2001, d'intesa con la Conferenza Episcopale Italiana, p. Vasyl Potochniak fu nominato coordinatore pastorale per gli ucraini residenti in Italia, iniziando così l'opera di formazione delle comunità di cattolici ucraini sparsi sul territorio nazionale. Nel 2023 si contavano circa 50 comunità di cattolici ucraini di rito bizantino.[13]

Il 14 gennaio 2003, papa Giovanni Paolo II nominò Ljubomyr Huzar primo visitatore apostolico per i fedeli ucraini in Italia. Il lavoro congiunto del visitatore apostolico e del coordinatore pastorale portò ad un significativo aumento delle comunità cattoliche, che raggiunsero la cifra di quasi 70 nel 2005. Inoltre da questo momento iniziò anche la strutturazione della Chiesa cattolica ucraina di rito bizantino in Italia, con la creazione dei primi uffici curiali e di un segretariato. Il 19 gennaio 2009 Dionisij Ljachovič è subentrato a Huzar quale visitatore apostolico in Italia.[13]

L'esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia è stato eretto da papa Francesco l'11 luglio 2019 con la bolla Christo Salvatori.[14]

Il 3 settembre seguente l'amministratore apostolico Angelo De Donatis ha nominato suo delegato ad omnia il vescovo Ljachovič, affidandogli la guida dell'esarcato.[15] Il 24 ottobre 2020 il vescovo Ljachovič è stato nominato primo esarca apostolico.[16]

Con decreto dell'esarca apostolico del 31 maggio 2021, a partire dal 1º settembre dello stesso anno le comunità ucraine dell'esarcato apostolico in Italia hanno adottato il calendario gregoriano.[17][18]

Cronotassi degli esarchi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

L'esarcato apostolico nel 2021 contava 69.300 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
2020 70.000 ? ? 62 62 - 1.129 - - - 1
2021 69.300 ? ? 69 67 2 1.004 - 2 - 1

Stemma

Interzato in calza rovesciata: al I di verde alla chiave d'oro posta in sbarra in capo, alla chiave d'argento posta in banda attraversante in decusse; al II d'argento, alla torta abbassata d'azzurro, caricata da tre spighe d'oro; al III di rosso alla croce in decusse d'oro posta in capo.

Ornamenti esteriori da esarca apostolico.

Lo stemma si basa sui colori del verde-bianco-rosso italiano (il bianco nello stemma corrisponde all'argento) e delle bandiere ucraine blu-gialle. Le due chiavi sono attributi di San Pietro come chiavi del Regno dei Cieli (Matteo 16:19). La croce in decusse è un attributo di Sant'Andrea. Le spighe rappresentano la rinascita della vita, fisica e spirituale, il suo risveglio su un nuovo terreno. Tre spighe possono anche essere associate al Tridente. La mitra episcopale, lo scettro, la croce processionale e la panagia indicano che è lo stemma della circoscrizione ecclesiastica. Lo stemma è realizzato secondo il sistema unificato dei simboli territoriali della Chiesa greco-cattolica ucraina.

L'autore del progetto è A. Hrečylo, presidente della Società araldica ucraina, dottore in scienze storiche.[19]

Galleria fotografica

  • Copia dell'icona della Madre di Dio di Žyrovici conservata nella cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini, a Roma, e nota come Nostra Signora del Pascolo
    Copia dell'icona della Madre di Dio di Žyrovici conservata nella cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini, a Roma, e nota come Nostra Signora del Pascolo
  • La chiesa del Carmine, sede della parrocchia personale di Novara
    La chiesa del Carmine, sede della parrocchia personale di Novara
  • La chiesa di San Michele dei Leprosetti, sede della parrocchia personale di Bologna
    La chiesa di San Michele dei Leprosetti, sede della parrocchia personale di Bologna
  • La chiesa dei Santi Simone e Giuda, sede della parrocchia personale di Firenze
    La chiesa dei Santi Simone e Giuda, sede della parrocchia personale di Firenze
  • La chiesa della Madonna del Paradiso, sede della parrocchia personale di Modena
    La chiesa della Madonna del Paradiso, sede della parrocchia personale di Modena
  • La chiesa della Madonna della Neve, sede della parrocchia personale di Bergamo
    La chiesa della Madonna della Neve, sede della parrocchia personale di Bergamo

Note

  1. ^ Decreto sull’istituzione dei decanati dell’Esarcato Apostolico, su Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, 24 agosto 2021. URL consultato il 29 settembre 2021.
  2. ^ Distretto pastorale di Roma, su Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. URL consultato il 4 giugno 2024.
  3. ^ Distretto pastorale di Napoli, su Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. URL consultato il 4 giugno 2024.
  4. ^ Distretto pastorale di Venezia, su Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. URL consultato il 4 giugno 2024.
  5. ^ Distretto pastorale di Milano, su Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. URL consultato il 4 giugno 2024.
  6. ^ Distretto pastorale di Firenze-Bologna, su Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. URL consultato il 4 giugno 2024.
  7. ^ Decreto sull’istituzione della parrocchia personale della Natività della Beata Vergine Maria dell’Esarcato Apostolico di Novara, su esarcato-apostolico-ucraino.it. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  8. ^ Decreto sull’istituzione di una parrocchia personale della Madre di Dio di Zhyrovytsia e dei Santi Martiri Sergio e Bacco, su esarcato-apostolico-ucraino.it. URL consultato il 5 luglio 2024.
  9. ^ Decreto di erezione della parrocchia personale San Michele dell’Esarcato Apostolico con la sede a Bologna, su esarcato-apostolico-ucraino.it. URL consultato il 5 luglio 2024.
  10. ^ Decreto di erezione della parrocchia personale Immacolata Concezione dell’Esarcato Apostolico con la sede a Bergamo, su esarcato-apostolico-ucraino.it. URL consultato il 5 luglio 2024.
  11. ^ Decreto di erezione della parrocchia personale Immacolata Concezione dell’Esarcato Apostolico con la sede a Modena, su esarcato-apostolico-ucraino.it. URL consultato il 5 luglio 2024.
  12. ^ Decreto di erezione della parrocchia personale San Michele Arcangelo dell’Esarcato Apostolico con la sede a Firenze, su esarcato-apostolico-ucraino.it. URL consultato il 5 luglio 2024.
  13. ^ a b (UK) Scheda dell'esarcato apostolico dal sito web del Santo Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina.
  14. ^ Erezione dell'Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia e nomina dell'Amministratore Apostolico sede vacante, su press.vatican.va, 11 luglio 2019. URL consultato il 2 luglio 2020.
  15. ^ (UK) Il vescovo Dionisio Liakhovich divenne delegato con tutti i diritti dell'esarca apostolico per i fedeli dell'UGCC in Italia, su chiesaucraina.it, 5 settembre 2019. URL consultato il 2 luglio 2020.
  16. ^ Termine dell'incarico di Amministratore Apostolico sede vacante dell'Esarcato per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia e nomina dell'Esarca Apostolico, su press.vatican.va, 24 ottobre 2020. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  17. ^ Decreto sul passaggio dell’Esarcato Apostolico in Italia al calendario gregoriano, esarcato-apostolico-ucraino.it.
  18. ^ (UK) Від сьогодні всі громади УГКЦ в Італії переходять на григоріанський календар, synod.ugcc.ua
  19. ^ Stemma, su Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia. URL consultato il 23 giugno 2021.

Bibliografia

  • (LA) Bolla Christo Salvatori, AAS 111 (2019), pp. 121-122
  • Annuario pontificio cartaceo del 2021
  • Rescriptum ex audientia Sanctissimi, Norme proprie dell’Esarcato per i fedeli ucraini cattolici di rito bizantino in Italia, press.vatican.va
  • Documenti della Conferenza episcopale italiana riguardanti l'Esarcato apostolico d'Italia

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Annuario pontificio del 2022 e precedenti, in (EN) David Cheney, Esarcato apostolico d'Italia, su Catholic-Hierarchy.org. Modifica su Wikidata
  • (UKIT) Sito ufficiale dell'esarcato apostolico
  • (EN) Esarcato apostolico d'Italia, su GCatholic.org.
  • Esarcato apostolico d'Italia, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 marzo 2022.
  • (UK) Scheda dell'esarcato apostolico dal sito web del Santo Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina
  • (UKIT) Sito web della Chiesa greco-cattolica ucraina in Italia
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