Expedition 71

Questa voce o sezione tratta di una missione astronautica in corso.
Expedition 71
Statistiche missione
Nome missioneExpedition 71
Inizio missione6 aprile 2024
Membri equipaggio7 - 12
Lancio e rientro
Velivoli utilizzatiSojuz MS-25
SpaceX Crew-8
Sojuz MS-26
Boe-CFT
Fotografia dell'equipaggio
Missioni Expedition
PrecedenteSuccessiva
Expedition 70 Expedition 72
Le date sono espresse in UTC
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Expedition 71 è la 71ª e attuale missione di lunga durata verso la Stazione spaziale internazionale che è iniziata il 6 aprile 2024 con l'undocking della Sojuz MS-24.

Equipaggio

L'equipaggio è composto dai membri della Sojuz MS-25 e della SpaceX Crew-8[1]. Il 5 giugno arrivarono i membri della Boeing Crewed Flight Test (Boe-CFT) che sarebbero dovuti rimanere solo una settimana a bordo della ISS senza far parte dell'equipaggio dell'Expedition 71; a causa dei problemi riscontrati nella navicella Calypso la missione venne estesa. Il 24 agosto la NASA decise di far tornare Barry Wilmore e Sunita Williams della Boe-CFT con la Crew-9 a febbraio 2025 (Expedition 72), assegnando ufficialmente Wilmore e Williams all'equipaggio dell'Expedition 71/72.[2]

Astronauta 6 apr - 5 giu 2024 5 giu - 11 set 2024 11 set - 24 set 2024
MS-25 Bandiera della Russia Oleg Kononenko, Roscosmos
Quinto volo
Comandante
Bandiera della Russia Nikolaj Čub, Roscosmos
Primo volo
Ingegnere di volo
Bandiera degli Stati Uniti Tracy Caldwell Dyson, NASA
Terzo volo
Ingegnere di volo
Crew-8 Bandiera degli Stati Uniti Matthew Dominick, NASA
Primo volo
Ingegnere di volo
Bandiera degli Stati Uniti Michael Barratt, NASA
Terzo volo
Ingegnere di volo
Bandiera degli Stati Uniti Jeanette Epps, NASA
Primo volo
Ingegnere di volo
Bandiera della Russia Aleksandr Grebënkin, Roscosmos
Primo volo
Ingegnere di volo
Boe-CFT Bandiera degli Stati Uniti Barry Wilmore, NASA
Terzo volo
Non a bordo Ingegnere di volo
Bandiera degli Stati Uniti Sunita Williams, NASA
Terzo volo
Non a bordo Ingegnere di volo
MS-26 Bandiera della Russia Aleksej Ovčinin, Roscosmos
Terzo volo
Non a bordo Ingegnere di volo
Bandiera della Russia Ivan Vagner, Roscosmos
Secondo volo
Non a bordo Ingegnere di volo
Bandiera degli Stati Uniti Donald Pettit, NASA
Quarto volo
Non a bordo Ingegnere di volo

Eventi della missione

Il cosmonauta russo Nikolaj Čub durante la prima attività extraveicolare (EVA) della missione

EVA 1 (VKD 62)

Il 25 aprile 2024 i cosmonauti russi Oleg Kononenko e Nikolaj Čub svolsero un'attività extraveicolare (EVA) di 4 ore e 36 minuti per completare l'installazione di un pannello su un sistema radar ad apertura sintetica del modulo Nauka e di esperimenti all'esterno del modulo Poisk per analizzare il livello di corrosione delle superfici e dei moduli della Stazione spaziale internazionale (ISS).[3]

Primo innalzamento dell'orbita

In vista dell'arrivo di fine maggio 2024 della navicella cargo russa Progress MS-27, la navicella Progress MS-26 attraccata al boccaporto posteriore del modulo Zvezda ricevette il comando dai controllori di volo di Roscosmos di accendere i propulsori per sette minuti. Questa manovra orbitale, nota come reboost, venne eseguita per aumentare l'altitudine della ISS, permettendo di contrastare il rallentamento della ISS causato dall'attrito atmosferico ancora presente a quell'altitudine (circa 400 km) e per posizionare la ISS all'orbita corretta in vista delle prossime missioni con equipaggio e di rifornimento.[4]

Undocking e ammaraggio della SpaceX CRS-30

Dopo aver rinviato l'undocking di un paio di giorni per le condizioni meteorologiche sfavorevoli nel sito di atterraggio[5], il 28 aprile 2024 i controllori di volo di SpaceX a Hawthorne inviarono alla navicella SpaceX CRS-30 il comando di undocking facendola allontanare dal boccaporto nadir del modulo Harmony. Il 30 aprile la navicella entrò in atmosfera e ammarò a largo delle coste della Florida assistita da quattro paracadute. Il carico della navicella al rientro era di quasi due tonnellate di attrezzature e campioni di esperimenti scientifici da analizzare a Terra dopo essere stati eseguiti nello spazio nei mesi precedenti.[6][7]

La Crew Dragon Endeavour durante il cambio di boccaporto

Cambio di boccaporto della Crew Dragon Endeavour

In previsione dell'arrivo della navicella spaziale Boeing Starliner Calypso previsto per l'8 maggio 2024, la navicella Crew Dragon Endeavour venne spostata dal boccaporto anteriore al boccaporto zenith del modulo Harmony. Il 2 maggio l'equipaggio della SpaceX Crew-8 composto dal comandante Matthew Dominick, dal pilota Michael Barratt e dagli specialisti di missione Jeanette Epps e Aleksandr Grebënkin indossò le tute, chiuse i portelloni tra il veicolo e la ISS e eseguì un undocking dal boccaporto anteriore.[8][9] L'undocking, inizialmente previsto per le 11:45 venne rinviato di poco più di un'ora a causa di un'inaspettata diminuzione della pressione atmosferica all'interno del veicolo che poi è tornata ai livelli nominali.[10] Con il supporto dei controllori di volo del Centro di controllo della NASA e del Centro di controllo di SpaceX, la navicella si allontanò dalla ISS per allinearsi al boccaporto zenith dove eseguì il docking 50 minuti dopo. Nonostante la procedura fosse eseguita in modalità autonoma dalla navicella, la presenza degli astronauti a bordo fu necessaria sia in caso malfunzionamenti della modalità automatica sia in caso di impossibilità di rieseguire il docking con successo; l'equipaggio infatti deve sempre avere accesso al proprio veicolo in caso di situazioni di emergenza sulla ISS. Nei giorni precedenti all'undocking l'equipaggio ha quindi svolto le attività che precedono un vero undocking prima del rientro a Terra, tra cui rivedere le procedure di undocking, ispezionare e pulire il sistema di docking della navicella, riorganizzare le provviste nel veicolo e controllare le tute spaziali, a fronte della possibilità di non riuscire a eseguire il docking e dover far ritorno sulla Terra.[11][12] Si trattò del 28º spostamento di un veicolo spazio sulla ISS[13] e del quarto di un veicolo spaziale Crew Dragon[14].

Il lancio della Starliner Calypso, previsto inizialmente per il 6 maggio 2024, venne rinviato diverse volte nell'arco del mese di maggio per il sopraggiungere di diversi problemi sia al vettore[15] che al veicolo spaziale[16]; il lancio avvenne infine il 5 giugno 2024.[17]

La Cygnus NG-20 durante l'accensione del motore per innalzare l'orbita della ISS

Secondo innalzamento dell'orbita

Il veicolo cargo Cygnus NG-20 della Northrop Grumman effettuò due accensioni dei motori il 24 maggio 2024 mentre era agganciato al boccaporto nadir del modulo Unity della ISS per innalzarne l'orbita in vista dell'arrivo del veicolo cargo Progress MS-27 previsto per il 30 maggio 2024. Durante queste operazioni, il veicolo Cygnus NG-20 aumentò la velocità della ISS per un totale di 2,26 m/s.[18][19]

Undocking della Progress MS-25

La navicella cargo russa Progress MS-25, carica dei rifiuti prodotti dall'equipaggio della ISS nei mesi precedenti, venne sganciata dal modulo Poisk della Stazione spaziale internazionale il 28 maggio 2024. Essa concluse la sua permanenza di sei mesi nello spazio poche ore dopo, rientrando nell'atmosfera terrestre per un rientro distruttivo sopra una zona disabitata dell'Oceano Pacifico.[20]

Lancio e docking della Progress MS-27

La Progress MS-27 venne lanciata il 30 maggio 2024 dal Cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan, portando in orbita due tonnellate e mezzo di carico, inclusi 1290 kg di attrezzature per i sistemi della ISS, materiale per esperimenti scientifici, vestiario e provviste per l'equipaggio, 754 kg di carburante per il rifornimento della ISS, 420 kg di acqua potabile e 40 kg di azoto per il reintegro dell'atmosfera della ISS. Tra il carico era presente anche un iperspettrometro per il rilievo della superficie terrestre in vari intervalli spettrali per l'esperimento Hurricane, e altri materiali per gli esperimenti Biopolymer, Interaction-2, Virtual, Correction, Neuroimmunity e Pilot-T. In vista dell'arrivo del nuovo veicolo cargo, i cosmonauti Kononenko e Čub ripassarono le procedure per l'arrivo della Progress MS-27, esercitandosi a pilotare da remoto il veicolo con il sistema TORU. Questo dispositivo, situato nel modulo di servizio Zvezda, consente di inviare comandi per controllare le navicelle Roscosmos in avvicinamento e permette ai cosmonauti di pilotare manualmente i veicoli durante docking, se necessario.[20] Dopo un viaggio di due giorni, la navicella Progress MS-27 si agganciò automaticamente al modulo Poisk della Stazione Spaziale Internazionale il 1º giugno 2024.[21][22]

Lancio e docking della Starliner Calypso

La Starliner Calypso fotografata durante l'avvicinamento all'ISS

Il 5 giugno 2024 la navicella di Boeing Starliner Calypso venne lanciata con il lanciatore Atlas V N22 dal Complesso di lancio 41 di Cape Canaveral per la missione Boeing Crewed Flight Test con a bordo il comandante Barry "Butch" Wilmore e il pilota Sunita Williams della NASA. Durante il viaggio verso la ISS di un giorno, vennero rilevate due perdite di elio dal circuito dei propulsori Reaction Control System (RCS) che si vanno ad aggiungere a quella rilevata a Terra prima del lancio alla fine di maggio 2024. Al fine di monitorare e minimizzare queste perdite, i tre collettori di elio vennero chiusi quando non necessari e riaperti durante l'accensione dei motori per l'aggiustamento dell'orbita per l'avvicinamento alla ISS e durante le operazione di docking.[23] Durante le ore di avvicinamento alla ISS vennero eseguiti vari test per testare i vari sistemi del veicolo spaziale, come previsto negli obiettivi della missione di collaudo. I test eseguiti sul sistema propulsivo rilevarono problemi a 5 dei 23 propulsori del Reaction control system della Calypso. Questo portò a un rinvio del docking alla finestra di docking successiva, in attesa di risolvere i problemi ai propulsori. Dopo ulteriori test, si riuscì a far funzionare quattro dei cinque propulsori malfunzionanti, ricevendo l'ok per eseguire il docking. Il docking della navicella Calypso con il boccaporto anteriore del modulo Harmony avvenne alle 17:34 del 6 giugno 2024.[24] Alla conclusione delle operazioni di docking tutti i collettori dello Starliner vennero chiusi, come prevede la procedura nominale dei veicoli attraccati alla ISS.

Gli equipaggi di Expedition 71 e di Boe-CFT poco dopo l'arrivo sulla ISS di quest'ultimi

L'undocking previsto una settimana dopo l'arrivo sulla ISS venne posticipato numerose volte per dar tempo agli ingegneri a Terra di analizzare i propulsori difettosi e decidere se la Starliner Calypso era da considerarsi sicura per il rientro sulla Terra con equipaggio a bordo; il 28 giugno la NASA annunciò che, sebbene Starliner avrebbe potuto riportare gli astronauti sulla Terra in caso di emergenza sulla ISS, la navicella non sarebbe stata autorizzata a volare finché i problemi ai propulsori non fossero stati risolti o almeno compresi meglio. Il 6 agosto 2024 la NASA decide di posticipare il lancio della SpaceX Crew-9 per avere più tempo per decidere con che navicella far rientrare gli astronauti della Boe-CFT;[25] il 24 agosto la NASA riferì di aver deciso, dopo estese discussioni tecniche, di non considerare Starliner Calypso sicura per il rientro sulla Terra con equipaggio. Di conseguenza, venne deciso che Wilmore e Williams torneranno sulla Terra a febbraio 2025 con la Crew-9 che partirà il 24 settembre 2024 con due soli membri, per lasciare gli altri due posti liberi per gli astronauti della Boe-CFT. Wilmore e Williams vennero allora integrati nell'equipaggio ufficiale delle Expedition 71/72 durante le quali trascorreranno in totale otto mesi a bordo della Stazione spaziale internazionale.[26] La navicella Calypso invece rimarrà attraccata sulla ISS fino al 6 settembre 2024.[27]

I lancio del veicolo con equipaggio Starliner fa parte del programma Commercial Crew Program con il quale la NASA, dopo il ritiro dello Space Shuttle nel 2011 e il fallimento del programma Constellation, intendeva avere a disposizione dei veicoli spaziali nazionali per mandare i propri astronauti nello spazio. Nel 2014 NASA aveva selezionato Boeing e SpaceX per sviluppare dei veicoli spaziali privati per equipaggio per trasportare gli equipaggi della ISS per un totale di, al massimo, sei missioni ciascuno a partire dal 2016.[28][29] Dopo innumerevoli ritardi, nel maggio 2020 SpaceX lancia infine la missione di collaudo con equipaggio Crew Dragon Demo-2.[30] Nel frattempo Boeing incontra altri problemi che rinviano l'entrata in servizio della navicella, fino alla 5 giugno 2024 quando finalmente Butch Wilmore e Sunita Williams raggiungono lo spazio a bordo della CST-100 Starliner Calypso.

EVA 2 (USOS 90 - Interrotta)

Il 24 giugno 2024 gli astronauti NASA Tracy Dyson e Michael Barrat iniziarono un'attività extraveicolare per rimuovere un dispositivo elettronico difettoso da un'antenna di comunicazione sull'Integrated Truss Structure (ITS) della ISS e di raccogliere campioni per l'analisi della sopravvivenza e della riproduzione dei microrganismi all'esterno del Segmento orbitale americano. Poco dopo essersi scollegata dal Display and Control Module (DCM) della ISS e aperto il portellone esterno del Crew lock dell'airlock Quest, Dyson individuò una perdita d'acqua dal Service and Cooling Umbilical (SCU) della sua tuta spaziale. Il CAPCOM Stephen Bowen dal Centro di controllo missione di Houston disse a Dyson di ricollegare l'SCU al DCM per fermare la perdita. Nonostante la risoluzione del problema, Dyson notò la formazione di ghiaccio sui guanti e espresse preoccupazione per la possibile presenza di ghiaccio in altre parti della tuta e dell'airlock. Poco dopo, dopo aver considerato la situazione, Houston dichiarò annullata l'EVA; Dyson chiuse il portellone esterno del Quest e gli astronauti a bordo della ISS iniziarono la ri-pressurizzazione del Crew lock. L'EVA ebbe una durata di 31 minuti, totalizzando 23 ore e 20 minuti per Dyson e 5 ore e 37 minuti per Barrat. Rimane valido il record di attività extraveicolare più breve svolta da Michael Barratt nel giugno 2009 della durata di 12 minuti durante l'Expedition 20.[31][32] L'EVA doveva essere svolta il 13 giugno 2024 dagli astronauti Tracy Dyson e Matthew Dominick ma un'ora prima dell'inizio dell'EVA venne annullata per problemi di indossabilità della tuta di Dominick.[33][34]

L'eclisse dell'aprile 2024 vista dalla ISS

Unberthing della Cygnus NG-20

Il 12 luglio 2024 i controllori a Terra eseguirono l'unberthing della navicella Cygnus NG-20 dal modulo Unity della ISS. Nelle ore successive, sotto la supervisione dell'astronauta Barrat, la navicella venne rilasciata dal Canadarm2 carica di rifiuti, costituiti dall'immondizia prodotta dall'equipaggio e attrezzature non più utilizzabili a bordo. Durante il rientro venne svolto l'esperimento Kentucky Re-entry Probe Experiment-2 (KREPE-2) che raccolse informazioni cruciali sulle condizioni estreme affrontate durante il rientro atmosferico al fine di migliorare i sistemi di protezione termica per le future missioni spaziali. La navicella rientrò il giorno successivo in modo controllato ma distruttivo in una zona disabitata dell'Oceano Pacifico.[35]

Lancio e berthing della Cygnus NG-21

Tre settimane dopo, il 4 agosto 2024, venne lanciata un'altra missione di rifornimento Cygnus, la Cygnus NG-21, a bordo di un lanciatore Falcon 9 dalla Cape Canaveral Space Force Station, in Florida. La navicella era denominata S.S. Francis R. "Dick" Scobee in onore del comandante dello Space Shuttle Challenger che perse la vita insieme ad altri sei membri dell'equipaggio della STS-51-L durante il disastro dello Space Shuttle Challenger. Poco dopo il lancio, la Cygnus NG-21 mancò la sua prima accensione a causa di un ritardo nella sequenza di ingresso per l'accensione. Il Targeted altitude Burn (TB1) venne riprogrammato, ma interrotto poco dopo l'accensione del motore a causa di uno stato della pressione iniziale troppo basso.[36] Il carico a bordo era costituito da oltre 3.800 kg di esperimenti e rifornimenti per l'equipaggio della ISS. Dopo un viaggio di circa un giorno e mezzo, la Cygnus raggiunse la ISS il 6 agosto 2024, venendo catturata con il braccio robotico Canadarm2 dall'astronauta NASA Matthew Dominick con Jeanette Epps come backup. Due ore dopo, i controllori di volo a Terra completarono le operazioni di berthing al modulo Unity.[37]

Un getto blu fotografato da Matthew Dominick nel luglio 2024 dalla ISS

Undocking della Progress MS-26

La navicella cargo Progress MS-26 completò la sua missione a bordo della Stazione spaziale internazionale il 13 agosto 2024, quando eseguì un undocking automatico dal modulo Zvezda. Dopo essersi allontanata dalla ISS con l'utilizzo delle molle del sistema di docking, la navicella accese i motori per circa tre minuti per avviare la manovra di deorbitazione. Un paio di ore dopo, la Progress MS-26 carica di rifiuti entrò negli strati più densi dell'atmosfera terrestre, disintegrandosi durante il rientro in una zona disabitata dell'Oceano Pacifico.[38]

Lancio e docking della Progress MS-28

Due giorno dopo, il 15 agosto 2024 venne lanciata la navicella Progress MS-28 dal Cosmodromo di Baikonur, utilizzando un razzo Soyuz-2.1a. Il 17 agosto 2024 la navicella eseguì un docking al boccaporto Zvezda lasciato libero dalla Progress MS-26 appena rientrata, consegnando alla ISS 2.621 kg rifornimenti per la ISS. Rimarrà a bordo per sei mesi, durante i quali innalzerà l'orbita che decade continuamente per l'attrito dell'atmosfera terrestre.[39]

Riepilogo dei veicoli in visita

Lista degli eventi (aggancio e/o sgancio) dei veicoli di rifornimento o con equipaggio in visita alla Stazione spaziale internazionale durante l'Expedition 71 in ordine cronologico. I veicoli che si sono sia agganciati sia sganciati durante la missione sono riportati due volte.

Veicolo Missione Evento Boccaporto
di aggancio
Data di aggancio Data di sgancio
Bandiera degli Stati Uniti SpaceX CRS-30 Rifornimento Sgancio Harmony anteriore 21 marzo 2024 (Exp 70) 28 aprile 2024 (Exp 71)
Bandiera degli Stati Uniti SpaceX Crew-8 Cambio boccaporto Sgancio/Aggancio Harmony anteriore/zenith 2 maggio 2024 2 maggio 2024
Bandiera della Russia Progress MS-25 Rifornimento Sgancio Poisk 1º dicembre 2023 (Exp 70) 28 maggio 2024 (Exp 71)
Bandiera della Russia Progress MS-27 Rifornimento Aggancio Poisk 1º giugno 2024 (Exp 71) Dicembre 2024 (Exp 72, pianificato)
Bandiera degli Stati Uniti Boe-CFT Trasporto equipaggio Aggancio Harmony anteriore 6 giugno 2024 14 giugno 2024 (pianificato)
Bandiera degli Stati Uniti Cygnus NG-20 Rifornimento Sgancio Unity 30 gennaio 2024 (Exp 70) 12 luglio 2024
Bandiera degli Stati Uniti Cygnus NG-21 Rifornimento Aggancio Unity 6 agosto 2024 Gennaio 2025 (Exp 72, pianificato)
Bandiera della Russia Progress MS-26 Rifornimento Sgancio Zvezda 15 febbraio 2024 (Exp 70) 13 agosto 2024
Bandiera della Russia Progress MS-28 Rifornimento Aggancio Zvezda 15 agosto 2024 Febbraio 2025 (Exp 72, pianificato)

Note

  1. ^ (EN) Claire O'Shea, Space Station Assignments Out for NASA's SpaceX Crew-8 Mission, su nasa.gov, NASA, 4 agosto 2023. URL consultato il 9 settembre 2023.
  2. ^ (EN) NASA Decides to Bring Starliner Spacecraft Back to Earth Without Crew, su nasa.gov, NASA, 24 agosto 2024.
  3. ^ (EN) Mark Garcia, Cosmonauts Complete Spacewalk to Install Hardware, Science, su blogs.nasa.gov, NASA, 25 aprile 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  4. ^ (EN) Mark Garcia, Crew Works Dragon, Biotech, and Spacewalk Cleanups, su blogs.nasa.gov, NASA, 26 aprile 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  5. ^ (EN) Mark Garcia, Dragon Undocking Targeted for No Earlier Than Sunday, su blogs.nasa.gov, NASA, 25 aprile 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  6. ^ (EN) Mark Garcia, Dragon Undocks from Station for Return to Earth, su blogs.nasa.gov, NASA, 26 aprile 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  7. ^ (EN) Mark Garcia, Dragon Spacecraft Splashes Down Completing Resupply Mission, su blogs.nasa.gov, NASA, 30 aprile 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  8. ^ (EN) Mark Garcia, Dragon Spacecraft Relocating to New Port on NASA TV, su blogs.nasa.gov, NASA, 2 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  9. ^ (EN) Mark Garcia, Crew Undocks in Dragon Spacecraft for Port Relocation, su blogs.nasa.gov, NASA, 2 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  10. ^ (EN) Mark Garcia, Dragon Undocking Moves to 8:55 A.M. EDT Today, su blogs.nasa.gov, NASA, 2 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  11. ^ (EN) Mark Garcia, Crew Readies for Dragon Relocation, Works Robotics and Connects with Students on Earth, su blogs.nasa.gov, NASA, 1º maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  12. ^ (EN) Bill Keeter, ISS Daily Summary Report – 5/01/2024, su blogs.nasa.gov, NASA, 1º maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  13. ^ (EN) Mark Garcia, Dragon Moves to New Port, Makes Way for Starliner, su blogs.nasa.gov, NASA, 2 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  14. ^ (EN) Mark Garcia, NASA Sets Coverage for Dragon Spacecraft Relocation on Space Station, su nasa.gov, NASA, 29 aprile 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  15. ^ (EN) Elyna Niles-Carnes, NASA's Boeing Crew Flight Test Scrubbed, su blogs.nasa.gov, NASA, 6 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  16. ^ (EN) Danielle Sempsrott, NASA’s Boeing Crew Flight Test Eyes Next Launch Opportunity, su blogs.nasa.gov, NASA, 14 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  17. ^ (EN) Elyna Niles-Carnes, Liftoff! NASA’s Boeing Crew Flight Test Heads to Space Station, su blogs.nasa.gov, NASA, 5 giugno 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
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  19. ^ (EN) Bill Keeter, ISS Daily Summary Report – 5/24/2024, su blogs.nasa.gov, NASA, 24 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  20. ^ a b (EN) Mark Garcia, Cargo Ship Departs, Two Rockets Near Launch During Busy Day on Station, su blogs.nasa.gov, NASA, 28 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  21. ^ (EN) Abby Graf, Progress Cargo Craft Launches, En Route to Station, su blogs.nasa.gov, NASA, 30 maggio 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  22. ^ (EN) Mark Garcia, Cargo Craft Docks to Station, Completes Space Delivery, su blogs.nasa.gov, NASA, 1º giugno 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  23. ^ (EN) Mark Garcia, Boeing’s Starliner Approaching Station Live on NASA TV, su blogs.nasa.gov, NASA, 6 giugno 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  24. ^ (EN) Abby Graf, Starliner Approaches Station as Live Coverage Continues, su blogs.nasa.gov, NASA, 6 giugno 2024. URL consultato l'8 giugno 2024.
  25. ^ (EN) Elyna Niles-Carnes, NASA Adjusts Crew-9 Launch Date for Operational Flexibility, su blogs.nasa.gov, NASA, 6 agosto 2024. URL consultato il 7 agosto 2024.
  26. ^ (EN) NASA Decides to Bring Starliner Spacecraft Back to Earth Without Crew, su nasa.gov, NASA, 24 agosto 2024.
  27. ^ (EN) Boeing's uncrewed Starliner could return by late next week, NASA says, su reuters.com, Reuters, 30 agosto 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  28. ^ (EN) NASA Chooses American Companies to Transport U.S. Astronauts to International Space Station, su nasa.gov, NASA, 16 settembre 2014. URL consultato l'8 giugno 2024.
  29. ^ (EN) Stephen Clark, Reduced budget threatens delay in private spaceships, su spaceflightnow.com, SpaceflightNow, 23 novembre 2011. URL consultato l'8 giugno 2024.
  30. ^ (EN) Vincenzo Chichi, SpaceX: la Crew Dragon riporta in orbita astronauti americani dal suolo americano, su astronautinews.it, AstronautiNews, 30 maggio 2020. URL consultato l'8 giugno 2024.
  31. ^ (EN) Mark Garcia, Spacewalk Cancelled Due to Spacesuit Cooling Unit Water Leak, su blogs.nasa.gov, NASA, 24 giugno 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  32. ^ (EN) Mark Garcia, U.S. Spacewalk Update, su blogs.nasa.gov, NASA, 24 giugno 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  33. ^ (EN) Abby Graf, Spacewalk is Postponed, su blogs.nasa.gov, NASA, 13 giugno 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  34. ^ (EN) Abby Graf, Spacewalk Postponed Due to Spacesuit Discomfort Issue, su blogs.nasa.gov, NASA, 13 giugno 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  35. ^ (EN) Abby Graf, Robotic Arm Releases Cygnus From Station, su blogs.nasa.gov, NASA, 12 luglio 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  36. ^ (EN) Abby Graf, Station Awaits Cygnus Cargo Delivery During Science, Hardware Duties, su blogs.nasa.gov, NASA, 5 agosto 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  37. ^ (EN) Abby Graf, Live NASA Coverage of Cygnus Installation Underway, su blogs.nasa.gov, NASA, 6 agosto 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  38. ^ (EN) Mark Garcia, Stem Cells, Fluid Physics on Station as Next Cargo Mission Nears Launch, su blogs.nasa.gov, NASA, 13 luglio 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.
  39. ^ (EN) Abby Graf, Short Day for Crew Before Roscosmos Cargo Craft Arrives, su blogs.nasa.gov, NASA, 16 luglio 2024. URL consultato il 31 agosto 2024.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Expedition 71, su NASA.
  • (EN) Blog della NASA sulle attività della Expedition 71, su NASA.
  • (EN) ISS Expedition Report: Expedition 71, su SpaceFacts.
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