La ferrovia Torino-Milano è una delle principali ferrovie italiane nonché una delle più trafficate sia dal punto di vista passeggeri sia merci. Collega Torino, capoluogo del Piemonte, a Milano, capoluogo della Lombardia.
Indice
1Storia
1.1XIX secolo
1.2XX secolo
1.3XXI secolo
2Caratteristiche
3Traffico
4Note
5Bibliografia
6Voci correlate
7Altri progetti
Storia
XIX secolo
Treno viaggiatori direttissimo trainato dalla locomotiva a vaporeFS 685.551 in corsa presso Santhià il 7 settembre 1959.
La linea fra Torino e Novara fu aperta all'esercizio il 20 ottobre 1856[1]. Secondo quanto riportato dal Ballatore, l'apertura del tronco avvenne invece a tratti a partire dal 1855; la data di apertura del 20 ottobre si riferirebbe a quella del tratto urbano di Torino[2], che collegava l'attuale zona di Piazza Statuto e la ferrovia Torino-Susa. Sempre secondo quanto riportato dal Ballatore, dal luglio 1855 al 20 ottobre 1856 funzionò come stazione di testa l'impianto provvisorio di Torino Valdocco[2].
Il confine fra il Regno di Sardegna e il Regno Lombardo-Veneto, presso il fiume Ticino, fu raggiunto il 18 ottobre 1858 assieme al tratto di competenza austriaca, fra Magenta e la stazione di Milano Porta Nuova[1], mentre il Ballatore riporterebbe il 20 ottobre dell'anno precedente[2]. Il ponte sul Ticino che avrebbe unito le due sezioni venne completato nei primi mesi del 1859[2], ma le truppe austriache in ritirata in seguito agli eventi bellici della Seconda guerra d'indipendenza italiana lo danneggiarono. Il ponte dovette essere ripristinato e fu aperto all'esercizio il 1º giugno[1] (secondo quanto riportato dal Ballatore, invece, la data sarebbe quella del 1º luglio[2]) dello stesso anno, completando così l'intera linea.
XX secolo
Treno Intercity 656 “Foscari” da Venezia per Torino in corsa presso Ponzana al traino della locomotiva elettricaFS E.444.053 il 21 marzo 1992.
A seguito della statalizzazione delle ferrovie, tra il 1905 e il 1906 la linea venne incorporata nella rete statale e l'esercizio fu assunto dalle Ferrovie dello Stato.
La linea fu gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale. Nel 1951 venne ripristinata, seppur provvisoriamente in alcuni tratti.
Il tronco da Novara a Rho venne elettrificato con il cambio orario del maggio 1960[3]. L'anno successivo venne elettrificata la tratta mancante da Torino a Novara, inaugurata festosamente il 4 giugno alla presenza del Ministro dei Trasporti Giuseppe Spataro[4], in occasione del centenario dell'Unità d'Italia.[2]
Fino al 2022 viaggiavano anche una coppia di Intercity Giorno.
Fino all'estate del 2023 viaggiavano 3 coppie di treni internazionali per Parigi gestiti da SNCF con il brand TGV InOui, servizio che venne cancellato fino a una data incerta causa una frana tra Modane e Chambery.
Il servizio di SNCF è quindi ridotto momentaneamente a una sola coppia di treni che effettua il servizio nel tratto Milano Porta Garibaldi - Torino Porta Susa Sotterranea - Oulx-Cesana-Claviere-Sestriere e viceversa, e in quest'ultima si può proseguire con un autobus sostitutivo fino in Francia.
Note
^abc Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 9 luglio 2009.
^abcdef Luigi Ballatore, Storia delle ferrovie in Piemonte, Il Punto, 2002, pp. 55-61.
^ Ettore Leppo, Giugno T.E., in Voci della Rotaia, anno III, n. 6, giugno 1960, p. 6.
^ Renzo Marello, T.E. sulla Milano-Torino. 3000 Volt sulla Modane-Alessandria, in Voci della Rotaia, anno IV, n. 6, giugno 1961, p. 3.
^Apertura della stazione Dora in sostituzione della Torino-Succursale (PDF), in Monitore delle strade ferrate e degli interessi materiali, anno XXXV, n. 46, 15 novembre 1902, p. 729.
^RFI - CT TO 1/2024
^Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 189, 1915.
^Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 25, 1936
^RFI S.p.A. Circolare compartimentale MI 19/2009. p. 2.
^Impianti FS, in "I Treni" n. 317 (luglio 2009), p. 6
^ www.rfi.it, La rete oggi in: Piemonte, su rfi.it. URL consultato il 16 aprile 2016.
^RFI, Fascicolo Linea 22, su donet.rfi.it.
Bibliografia
Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 4 (Torino-Novara)
Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 22 (Novara-Milano)