La schiava Isaura

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La schiava Isaura
Titolo originaleEscrava Isaura
PaeseBrasile
Anno1976-1977
Formatoserial TV
Generetelenovela
Stagioni1
Puntate100
Durata30 min (60 min in Italia)
Lingua originaleportoghese
Rapporto4:3
Crediti
RegiaHerval Rossano
Milton Gonçalves
SoggettoBernardo Guimarães
SceneggiaturaGilberto Braga
Interpreti e personaggi
  • Lucélia Santos: Isaura/Elvira
  • Edwin Luisi: Alvaro
  • Rubens de Falco: Leôncio Almeida
  • Gilberto Martinho: commendatore Almeida
  • Léa Garcia: Rosa
  • Norma Blum: Malvina Fontoura
  • Mário Cardoso: Henrique Fontoura
  • Roberto Pirillo: Tobias
  • Zeni Pereira: Januaria
  • Angela Leal: Carmem
  • Haroldo De Oliveira: André
  • Maria das Graças: Santa
  • Beatriz Lyra: Ester
  • Átila Iório: Miguel, padre di Isaura
  • Isaac Bardavid: Francisco
  • Elisa Fernandes: Taís
  • Francisco Dantas: sr. Matoso
  • Myrian Rios: Aninha Matoso
  • Ítalo Rossi: José Matoso
  • Dary Reis: sr. Fontoura
  • Carlos Duval: Beltrão
  • André Valli: Martinho
  • Clarisse Abujamra: Lúcia
  • Neusa Borges: Rita
  • Lady Francisco: Juliana, madre di Isaura
  • Mario Polimeno:
  • Henriette Morineau: Madeleine Besançon
  • Ana Maria Grova: Eneida
Doppiatori e personaggi
CostumiZenilda Barbosa
Casa di produzioneTV Globo
Prima visione
Prima TV originale
Dall'11 ottobre 1976
Al5 febbraio 1977
Rete televisivaTV Globo
Prima TV in italiano
Data4 gennaio 1982
Rete televisivaRete 4
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La schiava Isaura (Escrava Isaura) è una telenovela brasiliana prodotta da TV Globo nel 1976, nonché la primissima telenovela trasmessa in Italia.

Scritta da Gilberto Braga, autore di altre opere per la televisione brasiliana, e tratta dall'omonimo romanzo di Bernardo Guimarães (Mondadori: Nova Delphi), è composta da 100 episodi interpretati da Lucélia Santos, Rubens de Falco ed Edwin Luisi (rispettivamente nei ruoli di Isaura, Leoncio e Alvaro) per la regia di Herval Rossano e Milton Gonçalves.

Accoglienza

Questa opera audiovisiva è tra le telenovelas brasiliane più famose assieme a Dancin' Days (1978), Terra nostra (1999), O clone (2001) e Da Cor Do Pecado (2004). La schiava Isaura, secondo un'indagine della trasmissione Good Morning America, è il prodotto televisivo più venduto e doppiato al mondo: è stata trasmessa in 130 Paesi. Nell'URSS diventò così popolare che la parola portoghese fazenda entrò nell'uso quotidiano.

Grande successo della nascente Rete 4 mondadoriana che nel 1982 la trasmise dal 4 gennaio alle 14.00 e in seguito la ripropose nel 1985, inaugurò un nuovo genere per l'Italia che rimarrà in voga per quasi un ventennio.

Trama

La telenovela racconta la storia di Isaura, una schiava dalla pelle bianca. Con il ritorno di Leoncio, Isaura comincia ad essere perseguitata da Leoncio che fino ad allora aveva fatto di Isaura la sua principale ossessione. Isaura viaggia con Dona Esther (la madrina di Isaura) in una delle fattorie e lì la cuoca Januaria racconta la storia delle origini di Isaura a chiunque sia interessato a sapere se ha parenti in vita, e Januaria presenta suo padre Miguel. Isaura incontra il suo primo amore Tobias durante questo periodo, ma Leoncio se ne rende conto e uccide accidentalmente Tobias e Malvina (la moglie di Leoncio, che stava cercando di salvare Tobias). Triste, Isaura fugge con il padre, cambia il suo nome in Elvira, durante la fuga incontra Alvaro, di cui si innamora. Una sera, durante un ballo, Isaura viene smascherata e Alvaro si rende conto di essere una schiava. Non rinunciando al suo amore, Alvaro acquista l'intera fattoria di Leoncio e salva Isaura da un matrimonio indesiderato con un giardiniere deforme chiamato Beltrao. Leoncio disperato si uccide, e Rosa (uno degli antagonisti), cerca di avvelenare Isaura ma beve il suo stesso veleno. Isaura sposa Alvaro che dà la libertà a Isaura e a tutti gli schiavi.

Opere derivate

Nel 2004 in Brasile è stato prodotto un remake (inedito in Italia) dallo stesso titolo per il network Rede Record, con Bianca Rinaldi nel ruolo che fu di Lucelia Santos: il successo si è ripetuto a tal punto da rendere il canale in poche settimane il secondo più visto del Paese che ha dunque superato in alcune occasioni persino TV Globo.

Bibliografia

  • Ismael Fernandes, Memória da telenovela brasileira, Proposta Editorial, 1982
  • Massimiliano Parcaroli, La telenovela brasiliana, Bulzoni, 2003

Collegamenti esterni

  • La schiava Isaura, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. Modifica su Wikidata
  • (EN) La schiava Isaura, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (PT) Escrava Isaura, in Memoriaglobo, Globo Comunicações e Participações S.A.. URL consultato il 18 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2018).
  • (PT) Nilson Xavier, Escrava Isaura (1976), in Teledramaturgia.
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