Madonna dello Zodiaco

Madonna dello Zodiaco
AutoreCosmè Tura
Data1459-1463 circa
Tecnicatempera su tavola
Dimensioni61×41 cm
UbicazioneGallerie dell'Accademia, Venezia

La Madonna dello Zodiaco è un dipinto tempera su tavola (61x41 cm) di Cosmè Tura, databile al 1459-1463 circa e conservato nelle Gallerie dell'Accademia a Venezia.

Il dipinto proviene da Merlara ed era proprietà della famiglia Bertoldi. Potrebbe essere stato eseguito per adornare l'antica chiesetta di S. Nicola (ora distrutta, ne rimane un capitello), che per vari secoli fu oratorio privato posseduto da tale famiglia. Ricerche storiche più accurate attendono di essere svolte per chiarire meglio la storia dell'opera d'arte.

Descrizione e stile

Dentro una finta cornice lignea, la Madonna si affaccia col Bambino in braccio, tra due grappoli d'uva pendenti con sopra cardellini, doppio rimando al sacrificio eucaristico di Gesù. Nella parte inferiore si legge l'iscrizione "SVIGLIA EL TUO FIGLIO DOLCE MADRE PIA / PER FAR INFIN FELICE L'ALMA MIA".

Dietro Maria, che guarda con un'espressione dolce il figlio dormiente, si intravede uno zodiaco profilato in oro (in parte perso), che allude al ruolo di Cristo come "cronocratore", cioè signore del Tempo cosmico. Si riconoscono in particolare i segni dell'Acquario e dei Pesci, mentre altri sono andati perduti. Maria indossa un manto blu, una veste rossa e un velo bianco in testa, sbalzato da pieghe metalliche come tipico dello stile dell'artista. Tutto è illustrato con un segno grafico preciso e con colori a effetto "smaltato".

In alto si trova poi una lunetta con angeli che reggono il trigramma di Cristo promosso da san Bernardino da Siena.

Bibliografia

  • Matilde Battistini, Simboli e Allegorie, Electa, Milano 2002. ISBN 9788843581740

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Madonna dello Zodiaco

Collegamenti esterni

  • Madonna con Bambino detta Madonna dello Zodiaco, su gallerieaccademia.it. URL consultato il 26 marzo 2024.
  • Una scheda sul dipinto, su web.tiscali.it.
  Portale Arte
  Portale Venezia