Neviano degli Arduini

Neviano degli Arduini
comune
Neviano degli Arduini – Stemma
Neviano degli Arduini – Bandiera
Neviano degli Arduini – Veduta
Neviano degli Arduini – Veduta
Chiesa di Sant'Eufemia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Amministrazione
SindacoRaffaella Devincenzi (lista civica Per Neviano) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate44°35′N 10°19′E44°35′N, 10°19′E (Neviano degli Arduini)
Altitudine517 m s.l.m.
Superficie105,96 km²
Abitanti3 432[2] (30-6-2022)
Densità32,39 ab./km²
FrazioniAntreola, Bazzano, Campora, Castelmozzano, Cedogno, Ceretolo, Lodrignano, Lupazzano, Mediano, Mozzano, Orzale, Paderna, Provazzano, Sasso, Scurano, Urzano, Verola, Vezzano, Villa Santi Giovanni e Paolo[1]
Comuni confinantiCanossa (RE), Langhirano, Lesignano de' Bagni, Palanzano, Tizzano Val Parma, Traversetolo, Vetto (RE)
Altre informazioni
Cod. postale43024
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT034024
Cod. catastaleF882
TargaPR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 119 GG[4]
Nome abitantinevianesi
Patronosant'Eufemia
Giorno festivo16 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Neviano degli Arduini
Neviano degli Arduini
Neviano degli Arduini – Mappa
Neviano degli Arduini – Mappa
Posizione del comune di Neviano degli Arduini nella provincia di Parma
Sito istituzionale
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Neviano degli Arduini (Neviàn d'j Arduén in dialetto parmigiano[5][6]) è un comune italiano di 3 432 abitanti della provincia di Parma in Emilia-Romagna.

Geografia fisica

Il territorio comunale di Neviano degli Arduini si estende su una superficie di 105,87 km² sui primi contrafforti dell'Appennino parmense;[7] è lambito dai torrenti Enza e Parmossa ed è attraversato dalla Val Toccana e dalle valli dei torrenti Termina di Torre e Termina di Castione. La cima più alta è quella del Monte Fuso con i suoi 1117 m.[8]

Il capoluogo sorge in prossimità del Monte Ripa alla quota di 500 m s.l.m., sul crinale che divide la Val Termina di Castione dalla Val Termina di Torre.[9]

Origini del nome

Il toponimo Neviano deriva probabilmente dal latino Naevianus;[10] per distinguere il borgo dall'omonima località parmense detta "de' Rossi", fu aggiunta entro il XIII secolo la specificazione "degli Arduini", in riferimento al nome con cui erano noti i feudatari Della Palude, dal capostipite Arduino della Palude, figlio del conte Guido di Gandolfo, a sua volta nipote di Attone I.[11][12]

Storia

L'originario nucleo abitato di Neviano nacque in epoca medievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 31 marzo 1038, quando fu citato in un documento un sacerdote di nome Rimperto, abitante in loco Nuviani.[11][12]

Nel 1046 il vescovo di Parma Cadalo donò la corte di Neviano, col suo castello e le cappelle del suo territorio, alla badessa Imila del monastero di San Paolo di Parma.[13][11][14]

Nel 1266 la fortezza fu attaccata in seguito alla ribellione dei suoi occupanti contro i ghibellini parmigiani;[11][12] nel 1297 il Comune di Parma decretò di non ricostruire più alcuna fortificazione a Neviano.[15][14] Tuttavia, il castello fu riedificato negli anni seguenti e nel 1303 i Rossi di Parma vi radunarono le loro truppe per opporsi a Giberto III da Correggio, dopo la sua nomina a signore di Parma.[14]

Successivamente alla conquista da parte dei Visconti del Comune di Parma, anche il territorio nevianese entrò nell'orbita del ducato di Milano,[12] ma nel settembre 1402 Orlandino e Lodovico da Palù, in accordo con le famiglie Rossi e da Correggio, si impossessarono del castello.[16][11][14] Tre mesi dopo i Visconti, aiutati dai Terzi, assediarono il maniero, che capitolò nel gennaio 1403 e fu raso al suolo.[17][11][14]

In seguito alla conquista di Parma nel 1409 da parte del marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, Paganino e Giorgio da Palù rioccuparono il feudo di Neviano e nel 1411 ricostruirono sulle rovine del castello una piccola bastia, da cui furono scacciati dalle truppe estensi, guidate da Muzio Attendolo Sforza.[18][11][12][19]

Nel 1420 Parma fu riconquistata dal duca di Milano Filippo Maria Visconti, che nel 1441 assegnò i feudi di Neviano, Ranzano, Pratopiano, Campora, Vezzano, Castelmozzano, San Martino di Mozzano e Lupazzano a Paganino e Giorgio da Palù; tuttavia, l'anno seguente Giorgio non riuscì a versare la somma dovuta e l'investitura fu revocata. Il Duca incaricò il podestà di Parma Oldrado Lampugnani di governare Neviano per suo conto.[20][11][12]

Nel 1452 l'imperatore del Sacro Romano Impero Federico III d'Asburgo investì del feudo di Neviano i da Correggio, che ne ricevettero conferma nel 1498 dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo.[21]

Nel 1660 il duca di Parma Ranuccio II Farnese assegnò Neviano agli Scoffoni, ai quali succedette otto anni dopo il marchese Giuseppe Verugoli. In seguito del feudo fu investito il conte Francesco Terzi, alla cui morte nel 1759 la Camera Ducale tornò in possesso di Neviano. Nel 1763 la contea fu elevata a marchesato e fu acquistata da Troilo Venturi, futuro ministro ducale, che nel 1775 la permutò col feudo di Tizzano Val Parma del marchese Luigi Liberati Del Pozzo; quest'ultimo mantenne i diritti su Neviano fino alla loro abolizione sancita dai decreti napoleonici del 1805.[21][22][12]

Da quel momento Neviano degli Arduini seguì le sorti del ducato di Parma e Piacenza.

Il 23 dicembre 2008 il territorio nevianese fu interessato, coi comuni adiacenti, da un terremoto di magnitudo 5,4, che causò numerosi danni agli edifici storici delle province di Parma e Reggio Emilia, tra i quali il castello di Torrechiara.[23]

Onorificenze

Il Comune di Neviano degli Arduini è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Tale riconoscimento gli è stato concesso per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[24].

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiesa di Sant'Eufemia

Chiesa di Sant'Eufemia
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Eufemia (Neviano degli Arduini).

Menzionata originariamente per la prima volta nel 1038, la cappella medievale fu abbattuta nel XVII secolo e sostituita con un nuovo edificio barocco; modificata parzialmente tra il 1759 e il 1782, la chiesa fu dotata di una facciata neoclassica tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX; ristrutturata e affrescata tra il 1949 e il 1960, fu internamente restaurata nel 1998; il tempio, affiancato complessivamente da nove cappelle, è riccamente decorato sulle volte con affreschi realizzati intorno alla metà del XX secolo dal pittore Emanuele Quintavalla.[25]

Pieve di Santa Maria Assunta a Sasso

Pieve di Santa Maria Assunta a Sasso
Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve di Santa Maria Assunta (Neviano degli Arduini).

Innalzata a Sasso entro il X secolo, la chiesa fu completamente ricostruita nel 1082 nelle attuali forme romaniche; il vicino campanile neoromanico risale al 1947.[26] All'interno è conservato un fonte battesimale, ricomposto intorno al 1950 con lastre risalenti alla prima metà del XII secolo.[27]

Pieve di Sant'Ambrogio a Bazzano

Pieve di Sant'Ambrogio a Bazzano
Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve di Sant'Ambrogio (Neviano degli Arduini).

Edificata a Bazzano forse già nel IV o V secolo ma ricostruita in stile romanico nell'XI, nel 1230 la pieve aveva sotto la propria giurisdizione sette cappelle e nel 1354 undici chiese, cinque benefici, cinque canonicati e quattro ospedali; profondamente trasformata in stile rinascimentale tra il XVI e il XVII secolo, fu nuovamente modificata tra la seconda metà del XIX e gli inizi del XX; completamente restaurata tra il 2001 e il 2003, fu rinforzata strutturalmente tra il 2008 e il 2013. La chiesa in pietra, dominata nella facciata da un grande frontone di coronamento, è internamente suddivisa in tre navate; la prima cappella sinistra accoglie un fonte battesimale romanico a pianta ottagonale interamente scolpito, risalente secondo alcune ipotesi al VII o all'VIII secolo, anche se alcune scelte iconografiche dei bassorilievi fanno pensare a una datazione più tarda, intorno al X o all'XI secolo.[28][29][30][31][32]

Oratorio dei Santi Giovanni e Paolo a Scorcoro di Bazzano

Oratorio dei Santi Giovanni e Paolo
Lo stesso argomento in dettaglio: Oratorio dei Santi Giovanni e Paolo.

Menzionato per la prima volta nel 1299, l'oratorio originario, situato nel piccolo borgo di Scorcoro di Bazzano, fu ricostruito più a valle in posizione isolata nel XVII secolo; restaurato intorno al 1960, fu interamente ristrutturato tra il 2009 e il 2013. L'edificio, sviluppato su una navata unica, è rivestito in pietra e presenta una semplice facciata a capanna.[33][32][34]

Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano a Scurano

Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano a Scurano
Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano (Neviano degli Arduini).

Innalzata a Scurano entro il 1111, la pieve fu profondamente modificata nel XVII e nel XVIII; all'interno alcuni pilastri mostrano tracce di affreschi cinquecenteschi rappresentanti santi;[35] la pala raffigurante la Madonna col Bambino fu dipinta nel 1512 da Pier Ilario e Michele Mazzola, zii del Parmigianino.[36]

Chiesa di San Martino a Mozzano

Chiesa di San Martino a Mozzano
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Martino (Neviano degli Arduini).

Menzionata per la prima volta nel 1137, la cappella romanica di Mozzano fu elevata a sede di parrocchia autonoma prima del 1564; demolita nel 1669, fu completamente ricostruita in stile barocco; danneggiata dal sisma del 2008, dal 2009 fu sottoposta a lavori di restauro e miglioramento sismico. La chiesa conserva, murate in uno spigolo esterno, due sculture romaniche raffiguranti teste umane con copricapo a calotta, risalenti al XII secolo; al suo interno sono inoltre presenti varie decorazioni barocche in stucco.[37][38][39]

Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine a Provazzano

Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine (Neviano degli Arduini).

Menzionata per la prima volta nel 1144, la cappella di Provazzano fu elevata a sede parrocchiale autonoma nel 1564; danneggiata da una falda sotterranea nella seconda metà del XVII secolo, fu demolita e sostituita con la vicina cappella rinascimentale eretta in precedenza dai conti Bovi, che la fecero allungare; danneggiata da un terremoto nel 1832, nei tre anni seguenti fu restaurata e fu dotata di un campanile; interamente ristrutturata nel 1870, fu colpita da violente scosse sismiche nel 1920, nel 1983 e nel 2008 e successivamente risistemata e consolidata strutturalmente. L'edificio, sviluppato su una pianta a navata unica affiancata da due cappelle per lato, presenta una facciata intonacata, tripartita da lesene doriche a sostegno di un ampio frontone triangolare.[40]

Cappella dell'Assunzione di Maria Vergine a Provazzano

Cappella dell'Assunzione di Maria Vergine

Edificata nel XVIII secolo di fronte alla chiesa di Provazzano, la cappella neoclassica fu restaurata nel XXI secolo. Il piccolo edificio, sviluppato su una pianta centrale a croce greca, presenta una simmetrica facciata a capanna in pietra, coronata da un frontone triangolare con cornice intonacata in rilievo.[41]

Architetture militari

Castello

Menzionato per la prima volta nel 1046 nella donazione effettuata dal vescovo di Parma Cadalo alla badessa Imila del monastero di San Paolo di Parma, il castello, appartenente nel XIII secolo a una famiglia ostile ai ghibellini, fu attaccato nel 1266 e nel 1297 il Comune di Parma ordinò che non fosse più ricostruito; riedificato negli anni seguenti, fu conquistato nel settembre 1402 da Orlandino e Lodovico da Palù; attaccato nel dicembre seguente dalle truppe milanesi, fu raso al suolo nel gennaio 1403; sulle rovine nel 1411 Paganino e Giorgio da Palù innalzarono una piccola bastia, da cui furono scacciati dalle truppe estensi; in seguito della fortificazione si perse ogni traccia.[11][14][12]

Castello di Bazzano

Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Bazzano.

Costruito per volere del Comune di Parma in epoca medievale, il castello di Bazzano appartenne quasi ininterrottamente ai Da Correggio dagli inizi del XIV secolo al 1474, a eccezione di una breve parentesi all'inizio del XV secolo in cui ne furono investiti i Terzi; assegnato a Ludovico il Moro, nel 1479 fu ceduto agli Estensi in cambio di altri beni; ritenuto a lungo scomparso, fu probabilmente individuato nella seconda metà del XX secolo in tre torri in pietra poste all'interno di una corte in località La Costa, più volte modificate nei secoli e inglobate in corpi di fabbrica successivi; la torre nord conserva due feritoie e un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna del garofano.[42][43]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[44]

Cultura

Musei

  • Casa museo Colibri ad Urzano, dedicata a Bruno Bricoli

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 luglio 1988 11 dicembre 1990 Enrico Ugolotti Democrazia Cristiana Sindaco [45]
11 dicembre 1990 16 giugno 1993 Marco Bricoli Partito Socialista Italiano Sindaco [45]
16 giugno 1993 28 aprile 1997 Marco Bricoli Partito Socialista Italiano Sindaco [45]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Isonzo Silvi centro-sinistra Sindaco [45]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Giordano Bricoli Lista civica di centro-destra Per Neviano Sindaco [45]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Giordano Bricoli Lista civica di centro-destra Per Neviano Sindaco [45]
16 maggio 2011 6 giugno 2016 Alessandro Garbasi Lista civica di centro-destra Per Neviano Sindaco [45]
6 giugno 2016 4 ottobre 2021 Alessandro Garbasi Lista civica di centro-destra Per Neviano Sindaco [45]
4 ottobre 2021 in carica Raffaella Devincenzi Lista civica di centro-destra Per Neviano Sindaco [45]

Gemellaggi

Note

  1. ^ Comune di Neviano degli Arduini - Statuto.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, p. 441.
  6. ^ Capacchi, pp. 895.
  7. ^ Neviano degli Arduini, su sapere.it. URL consultato il 30 luglio 2024.
  8. ^ Molossi, pp. 235-236.
  9. ^ Dall'Aglio II, p. 697.
  10. ^ Nicolli, pp. 23-24..
  11. ^ a b c d e f g h i Dall'Aglio II, p. 698.
  12. ^ a b c d e f g h Neviano degli Arduini e dintorni, su vallideltermina.it. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2021).
  13. ^ Affò, 1793, pp. 51-52.
  14. ^ a b c d e f Neviano degli Arduini, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
  15. ^ Affò, 1795, p. 112.
  16. ^ Pezzana, p. 21.
  17. ^ Pezzana, p. 25.
  18. ^ Pezzana, p. 143.
  19. ^ Neviano degli Arduini, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 1º settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
  20. ^ Pezzana, p. 458.
  21. ^ a b Dall'Aglio II, p. 699.
  22. ^ Scheda descrittiva: Comune di Tizzano Val Parma, su dati.emilia-romagna.it. URL consultato il 29 luglio 2024.
  23. ^ Terremoti nel 2008 in Italia, su earthquake.it. URL consultato il 1º settembre 2016.
  24. ^ Istituzioni decorate di medaglia di bronzo al valor militare, su istitutonastroazzurro.it.
  25. ^ Chiesa di Santa Eufemia "Neviano degli Arduini", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 6 settembre 2018.
  26. ^ Pieve di Santa Maria, su turismo.comune.parma.it. URL consultato il 6 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2016).
  27. ^ Sasso, Pieve di Santa Maria Assunta, su piazzaduomoparma.com. URL consultato il 1º settembre 2016.
  28. ^ Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 99-103.
  29. ^ Dall'Aglio I, pp. 241-242.
  30. ^ Pieve di Sant'Ambrogio a Bazzano, su romanico-emiliaromagna.com. URL consultato l'8 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
  31. ^ Bazzano, Pieve di Sant'Ambrogio, su piazzaduomoparma.com. URL consultato il 7 giugno 2016.
  32. ^ a b Pievi e musei, su 43020bazzano.it. URL consultato l'8 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).
  33. ^ Dall'Aglio, p. 242.
  34. ^ Oratorio dei Santi Giovanni e Paolo "Neviano degli Arduini", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 28 luglio 2024.
  35. ^ Furlotti, Trombi.
  36. ^ Pieve di Scurano, su parmaest.net. URL consultato il 1º settembre 2016.
  37. ^ Chiesa di San Martino "Mozzano, Neviano degli Arduini", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 20 gennaio 2018.
  38. ^ Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 119.
  39. ^ Elio Grossi, Mozzano: lavori di restauro per la chiesa secentesca, su gazzettadiparma.it. URL consultato il 20 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2018).
  40. ^ Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine "Provazzano, Neviano degli Arduini", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 29 luglio 2024.
  41. ^ Cappella dell'Assunzione di Maria Vergine "Provazzano, Neviano degli Arduini", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 29 luglio 2024.
  42. ^ Capacchi, pp. 35-37.
  43. ^ Storia di Bazzano, su 43020bazzano.it. URL consultato il 26 luglio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).
  44. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  45. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Bibliografia

  • Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996.
  • Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo secondo, Parma, Stamperia Carmignani, 1793.
  • Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo quarto, Parma, Stamperia Carmignani, 1795.
  • Guglielmo Capacchi, Castelli parmigiani, Parma, Artegrafica Silva, 1979.
  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, II Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
  • Mariarita Furlotti, Rosina Trombi, La valle e il territorio di Scurano, Scurano, Gruppo volontari di Scurano, 1996.
  • Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
  • Francesco Nicolli, Della etimologia dei nomi di Luogo delli stati ducali di Parma Piacenza e Guastalla, Volumetto primo, Parma, Tipografia di Giuseppe Tedeschi, 1833.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su comune.neviano-degli-arduini.pr.it. Modifica su Wikidata
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