Orfne

Nella mitologia greca, Orfne (in greco antico: Ὀρφνή?, Orphnḕ), chiamata anche Gorgira[1] (in greco antico: Γοργύρα?, Gorgýrā), è una ninfa avernale[2], sposa dell'Acheronte[3] e madre del suo figlio Ascalafo[4], che si diceva avesse partorito in una selva oscura[2].

Note

  1. ^ Enciclopedia popolare italiana, Tipografia editrice Dante Alighieri di E. Politti, 1874, p. 120.
  2. ^ a b
    (LA)

    «[...] solusque ex omnibus illud
    Ascalaphus vidit, quem quondam dicitur Orphne,
    inter Avernales haud ignotissima nymphas,
    ex Acheronte suo silvis peperisse sub atris;»

    (IT)

    «L'unico a vederla fu Ascalafo, che, a quanto si dice, Orfne, non certo la più sconosciuta tra le ninfe dell'Averno, aveva dal suo amato Acheronte partorito nel folto di una selva oscura»

    (Ovidio, Metamorfosi, libro V, vv. 539-542)

  3. ^ Guido Calogero, Acheronte, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929. URL consultato il 25 maggio 2016.
  4. ^ Giorgio Padoan, Acheronte, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970. URL consultato il 25 maggio 2016.
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