Rotazione (matematica)

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Una sfera che ruota intorno a un asse

In matematica, e in particolare in geometria, una rotazione è una trasformazione del piano o dello spazio euclideo che sposta gli oggetti in modo rigido e che lascia fisso almeno un punto, nel caso del piano, o una retta, nel caso dello spazio. I punti che restano fissi nella trasformazione formano più in generale un sottospazio: quando questo insieme è un punto o una retta, si chiama rispettivamente il centro e l'asse della rotazione.

Più precisamente, una rotazione è una isometria di uno spazio euclideo che ne preserva l'orientazione, ed è descritta da una matrice ortogonale speciale.

Qualunque sia il numero delle dimensioni dello spazio di rotazione, gli elementi della rotazione sono:

  1. il verso (orario-antiorario);
  2. l'ampiezza dell'angolo di rotazione;
  3. il centro di rotazione (il punto attorno a cui avviene il movimento rotatorio).

Due dimensioni

Rotazione antioraria nel piano
Lo stesso argomento in dettaglio: Isometria del piano.

In due dimensioni, una rotazione è una trasformazione R ( θ ) {\displaystyle R(\theta )} , la quale supposta antioraria dipende da un angolo θ {\displaystyle \theta } , e che trasforma il vettore ( x ; y ) {\displaystyle (x;y)} in

x = x cos θ y sin θ , y = x sin θ + y cos θ . {\displaystyle {\begin{aligned}x'&=x\cos \theta -y\sin \theta ,\\y'&=x\sin \theta +y\cos \theta .\end{aligned}}}

Usando la moltiplicazione di matrici la rotazione antioraria può essere descritta così:

[ x y ] = [ cos θ sin θ sin θ cos θ ] [ x y ] . {\displaystyle {\begin{bmatrix}x'\\y'\end{bmatrix}}={\begin{bmatrix}\cos \theta &-\sin \theta \\\sin \theta &\cos \theta \end{bmatrix}}{\begin{bmatrix}x\\y\end{bmatrix}}.}

La matrice quadrata presente in questa espressione è una matrice ortogonale speciale di rango 2 {\displaystyle 2} . Questa trasformazione è chiamata rotazione antioraria di angolo θ {\displaystyle \theta } intorno all'origine.

La matrice 2 × 2 {\displaystyle 2\times 2} che descrive la rotazione è spesso chiamata matrice di rotazione di angolo θ {\displaystyle \theta } .

Dimostrazione

Le formule di rotazione possono essere ottenute ragionando nel modo seguente. Sia P ( x ; y ) {\displaystyle P(x;y)} un punto qualsiasi e siano ρ {\displaystyle \rho } e α {\displaystyle \alpha } le sue coordinate polari. Si ha

x = ρ cos α y = ρ sin α {\displaystyle {\begin{aligned}x&=\rho \cos \alpha \\y&=\rho \sin \alpha \end{aligned}}}

il punto P ( x ; y ) {\displaystyle P'(x';y')} , immagine di P {\displaystyle P} in una rotazione antioraria di un angolo θ {\displaystyle \theta } , ha coordinate polari ( ρ ; α + θ ) {\displaystyle (\rho ;\alpha +\theta )} . Le sue coordinate cartesiane sono perciò date dal sistema precedente, ove si ponga α + θ {\displaystyle \alpha +\theta } al posto di α {\displaystyle \alpha } :

x = ρ cos ( α + θ ) y = ρ sin ( α + θ ) . {\displaystyle {\begin{aligned}x'&=\rho \cos \left(\alpha +\theta \right)\\y'&=\rho \sin \left(\alpha +\theta \right).\end{aligned}}}

applicando le formule di addizione di seno e coseno e tenendo conto anche delle formule iniziali, si ottengono le formule di rotazione, infatti:

x = ρ cos ( α + θ ) = ρ ( cos α cos θ sin α sin θ ) = x cos θ y sin θ , y = ρ sin ( α + θ ) = ρ ( sin α cos θ + cos α sin θ ) = x sin θ + y cos θ . {\displaystyle {\begin{aligned}x'&=\rho \cos \left(\alpha +\theta \right)&=\rho \left(\cos \alpha \cos \theta -\sin \alpha \sin \theta \right)&=x\cos \theta -y\sin \theta ,\\y'&=\rho \sin \left(\alpha +\theta \right)&=\rho \left(\sin \alpha \cos \theta +\cos \alpha \sin \theta \right)&=x\sin \theta +y\cos \theta .\end{aligned}}}

Nel piano complesso

Lo stesso argomento in dettaglio: Rotazione nel piano complesso e Gruppo circolare.

Una rotazione si esprime in modo più conciso interpretando il piano come piano complesso: una rotazione equivale al prodotto per un numero complesso di modulo unitario.

In questo modo, ad esempio, la rotazione di angolo θ {\displaystyle \theta } , con centro nell'origine, si scrive come

ρ : C C , z z = e i θ z . {\displaystyle {\begin{matrix}\rho \colon &\mathbb {C} &\to &\mathbb {C} ,&\\&z&\mapsto &z'&=e^{i\theta }z.\end{matrix}}}

L'insieme dei numeri complessi con modulo unitario è algebricamente chiuso rispetto al prodotto, formando così un gruppo abeliano, chiamato il gruppo circolare: l'interpretazione complessa delle rotazioni del piano può essere allora espressa come il fatto che il gruppo circolare e il gruppo ortogonale speciale S O ( 2 ) {\displaystyle \mathrm {SO} (2)} sono isomorfi.

Tre dimensioni

Rotazione in un sistema tridimensionale

In tre dimensioni, una rotazione è determinata da un asse, dato da una retta r {\displaystyle r} passante per l'origine, e da un angolo θ {\displaystyle \theta } di rotazione. Per evitare ambiguità, si fissa una direzione dell'asse, e si considera la rotazione di angolo θ {\displaystyle \theta } effettuata in senso antiorario rispetto all'asse orientato. La rotazione è descritta nel modo più sintetico scrivendo i vettori dello spazio in coordinate rispetto ad una base ortonormale v 1 , v 2 , v 3 {\displaystyle v_{1},v_{2},v_{3}} , dove v 1 {\displaystyle v_{1}} è il vettore di lunghezza uno contenuto in r {\displaystyle r} e avente direzione giusta. La rotazione intorno all'asse x {\displaystyle x} trasforma il vettore di coordinate ( x , y , z ) {\displaystyle (x,y,z)} in:

[ x y z ] = [ 1 0 0 0 cos θ sin θ 0 sin θ cos θ ] [ x y z ] . {\displaystyle {\begin{bmatrix}x'\\y'\\z'\end{bmatrix}}={\begin{bmatrix}1&0&0\\0&\cos \theta &-\sin \theta \\0&\sin \theta &\cos \theta \end{bmatrix}}{\begin{bmatrix}x\\y\\z\end{bmatrix}}.}

Una rotazione generale in 3 dimensioni può essere espressa come una composizione di 3 rotazioni intorno a tre assi indipendenti, come ad esempio gli assi x , y , z {\displaystyle x,y,z} [1]. Quindi dati tre angoli α , β , γ {\displaystyle \alpha ,\beta ,\gamma } , che indicano rispettivamente di quanto si deve ruotare intorno a ognuno degli assi, la matrice di rotazione risulta:

[ 1 0 0 0 cos α sin α 0 sin α cos α ] [ cos β 0 sin β 0 1 0 sin β 0 cos β ] [ cos γ sin γ 0 sin γ cos γ 0 0 0 1 ] {\displaystyle {\begin{bmatrix}1&0&0\\0&\cos \alpha &-\sin \alpha \\0&\sin \alpha &\cos \alpha \end{bmatrix}}\cdot {\begin{bmatrix}\cos \beta &0&\sin \beta \\0&1&0\\-\sin \beta &0&\cos \beta \end{bmatrix}}\cdot {\begin{bmatrix}\cos \gamma &-\sin \gamma &0\\\sin \gamma &\cos \gamma &0\\0&0&1\end{bmatrix}}}

Senza cambiare base, la rotazione di un angolo θ {\displaystyle \theta } intorno ad un asse determinato dal versore ( x , y , z ) {\displaystyle (x,y,z)} (ossia un vettore di modulo unitario) è descritta dalla matrice seguente:

[ x 2 + ( 1 x 2 ) cos θ x y ( 1 cos θ ) z sin θ x z ( 1 cos θ ) + y sin θ x y ( 1 cos θ ) + z sin θ y 2 + ( 1 y 2 ) cos θ y z ( 1 cos θ ) x sin θ x z ( 1 cos θ ) y sin θ y z ( 1 cos θ ) + x sin θ z 2 + ( 1 z 2 ) cos θ ] . {\displaystyle {\begin{bmatrix}x^{2}+(1-x^{2})\cos \theta &xy(1-\cos \theta )-z\sin \theta &xz(1-\cos \theta )+y\sin \theta \\xy(1-\cos \theta )+z\sin \theta &y^{2}+(1-y^{2})\cos \theta &yz(1-\cos \theta )-x\sin \theta \\xz(1-\cos \theta )-y\sin \theta &yz(1-\cos \theta )+x\sin \theta &z^{2}+(1-z^{2})\cos \theta \end{bmatrix}}.}

Ponendo ( x , y , z ) = ( 1 , 0 , 0 ) {\displaystyle (x,y,z)=(1,0,0)} oppure ( x , y , z ) = ( 0 , 1 , 0 ) {\displaystyle (x,y,z)=(0,1,0)} oppure ( x , y , z ) = ( 0 , 0 , 1 ) {\displaystyle (x,y,z)=(0,0,1)} si ottiene rispettivamente la rotazione attorno all'asse x , {\displaystyle x,} all'asse y {\displaystyle y} e all'asse z . {\displaystyle z.}

Tale matrice è stata ottenuta scrivendo la matrice associata alla trasformazione lineare (rispetto alle basi canoniche nel dominio e codominio) della formula di Rodrigues.

In molte applicazioni risulta conveniente usare l'algebra dei quaternioni per effettuare rotazioni nello spazio tridimensionale.

Dimensione arbitraria

In uno spazio euclideo di dimensione arbitraria, una rotazione è una trasformazione lineare dello spazio in sé che è anche una isometria, e che mantiene l'orientazione dello spazio. Le matrici n × n {\displaystyle n\times n} che realizzano queste trasformazioni sono le matrici ortogonali speciali.

Note

  1. ^ (EN) Weisstein, Eric W., Rotation Matrix, su mathworld.wolfram.com. URL consultato il 17 marzo 2018.

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