Sarepta
Sarepta (a volte Zarepta) era una città fenicia situata fra Sidone e Tiro, nei pressi dell'attuale Sarafand, in Libano.
In passato è stata sede dell'omonima diocesi, ora soppressa e sopravvissuta solo come sede titolare.
Storia
Secondo il Libro di Abdia, Sarepta costituiva il confine settentrionale di Canaan. Il lessicografo medievale David ben Abraham Al-Alfāsī identifica Sarepta con la città di Ṣarfend (Judeo-Arabic: צרפנדה).[1] La città, originariamente appartenente a Sidone, passò sotto il controllo di Tiro dopo l'invasione di Salmanassar IV nel 722 a.C. e fu infine conquistata dall'Assiria nel 701 a.C. con il re Sennacherib.
Secondo il primo Libro dei Re, la città era soggetta a Sidone al tempo del re Acab. Il libro riporta l'episodio della vedova di Sarepta: in cambio dell'ospitalità offerta al profeta Elia, Dio moltiplica la farina e l'olio della vedova fino al termine della siccità; inoltre Elia fa risorgere il figlio della vedova, un episodio riportato anche dal Vangelo di Luca[2].
Note
- ^ The Hebrew-Arabic Dictionary known as "Kitāb Jāmi' Al-Alfāẓ (Agron)," p. xxxviii, pub. by Solomon L. Skoss, 1936 Yale University
- ^ Luca 4:26
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Collegamenti esterni
- (EN) Sarepta, su biblegateway.com.
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