Satoshi Kirishima

Satoshi Kirishima (Fukuyama, 9 gennaio 1954 – Kamakura, 29 gennaio 2024) è stato un anarchico e terrorista giapponese, noto per la sua militanza nel Fronte armato antigiapponese dell'Asia Orientale durante gli anni '70. Ha vissuto in latitanza dal 1975 sino alla sua morte^[1].

Biografia

Kirishima nacque a Kannabe, cittadina oggi parte del territorio municipale di Fukuyama, nella prefettura di Hiroshima. Nel 1974 si iscrisse come studente presso la Facoltà di Legge a Tokyo, dove entrò in contatto con la cellula Scorpion del Fronte armato antigiapponese dell'Asia Orientale (EAAJAF). In quanto membro dell'organizzazione partecipò all'organizzazione di diversi attentati contro note imprese giapponesi. Nell'aprile 1975 fu aggiunto alla lista nazionale dei ricercati dalla polizia giapponese. Il mese successivo una retata da parte delle forze dell'ordine portò all'arresto di Masashi Daidōji e altri affiliati al vertice del gruppo terroristico. Tuttavia Kirishima riuscì a sottrarsi alla cattura e divenne latitante. Da quel momento si procurò una falsa identità e visse sotto lo pseudonimo di Hiroshi Uchida, lavorando come operaio edile presso una ditta nella città di Fujisawa e conducendo una vita del tutto anonima.^[2]

Nel gennaio 2024 viene ricoverato in un ospedale di Kamakura (prefettura di Kanagawa) sotto la sua falsa identità, a causa di un tumore allo stadio terminale. Comprendendo di essere prossimo alla morte, Kirishima era a quel punto intenzionato a vivere il poco tempo a disposizione portando il suo vero nome, così decise di rivelare la sua reale identità al personale sanitario, il quale informò immediatamente le autorità. L'uomo fu arrestato e posto sotto il controllo del Dipartimento della Polizia metropolitana di Tokyo, che gli ordinò di eseguire un test del DNA, in modo da poter confermare la sua dichiarazione. Il 29 gennaio l'imputato muore, quando ancora i risultati del test non erano pronti. In seguito i test comparativi con i parenti di Kirishima confermarono che il deceduto fosse effettivamente lui.^[3]