Spedizione di Domínguez-Escalante

Spedizione di Domínguez-Escalante
Padre Escalante scopre il Lago Salato, 1776, dipinto su uno dei pennacchi della rotonda del Campidoglio dello Utah
Tipoterrestre
Parte diColonizzazione spagnola delle Americhe
ObiettivoTrovare una rotta terrestre da Santa Fe, nel Nuovo Messico, alla loro missione Cattolica a Monterey
Anni1776
EsitoMissione fallita per l'asperità del territorio
Il percorso della spedizione Domínguez-Escalante del 1776 attraverso l'Altopiano del Colorado
Equipaggiamento
ComandantiAtanasio Domínguez e Silvestre Vélez de Escalante
Uomini celebriBernardo de Miera y Pacheco (cartografo)

La spedizione di Domínguez-Escalante fu un viaggio esplorativo spagnolo condotto nel 1776 da due frati francescani, Atanasio Domínguez e Silvestre Vélez de Escalante. Il loro scopo era trovare una rotta terrestre da Santa Fe, nel Nuovo Messico, alla loro missione Cattolica a Monterey, sulla costa dell'attuale California centrale. Domínguez, Vélez de Escalante e Bernardo de Miera y Pacheco, cartografo della spedizione, viaggiarono con dieci uomini da Santa Fe attraverso molte zone inesplorate dell'America occidentale, comprese le odierne regioni del Colorado occidentale, Utah e Arizona settentrionale. Durante una parte del viaggio furono aiutati da tre guide indigene della tribù dei Timpanogos (popolo Ute).[1]

Il territorio era aspro e implacabile, e le difficoltà incontrate durante il viaggio costrinsero il gruppo a tornare a Santa Fe prima di raggiungere Las Californias. Le mappe e la documentazione prodotte dalla spedizione aiutarono i viaggiatori successivi. La rotta Domínguez-Escalante divenne infine un primo modello per l'Old Spanish Trail, una rotta commerciale da Santa Fe agli insediamenti della costa del Pacifico.[1]

Note

  1. ^ a b I primi passi verso l'Ovest, in La conquista dell'Ovest, Grandi mappe della storia, Milano, Hachette, 2021.
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