Strada statale 468 di Correggio

Strada statale 468
di Correggio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Emilia-Romagna
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioReggio Emilia
FineMirabello
Lunghezza85,610[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 20/06/1964 - G.U. 189 del 3/08/1964[2]
GestoreTratte ANAS: da Reggio Emilia a Carpi e da San Felice sul Panaro a Mirabello, la gestione del tratto Carpi - San Felice sul Panaro è affidata alla Provincia di Modena
Manuale

La strada statale 468 di Correggio (SS 468), strada provinciale 468 R di Correggio (SP 468 R) in provincia di Reggio Emilia in concomitanza del vecchio tracciato e in provincia di Modena[3] da Carpi a San Felice sul Panaro, è una strada statale italiana che collega Reggio Emilia a Mirabello, nella pianura Padana emiliana.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Emilia-Romagna, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Reggio Emilia, della Provincia di Modena e della Provincia di Ferrara per le tratte territorialmente competenti[4].

Grazie al decreto “Rientro Strade” del 2018, dal 7 aprile 2021 vengono ritrasferite ad ANAS le tratte da Reggio Emilia a Carpi, e da San Felice sul Panaro fino al suo termine presso Mirabello (dal km 54+194, innesto con la SS 568, al km 85+610, innesto con la ex SS 255).[5]

Percorso

Attualmente, la strada ha origine presso l’uscita 2 della SS 722 Tangenziale di Reggio Emilia, dove proseguendo verso nord-est, incrocia il vecchio tracciato poco prima del cavalcavia sull’autostrada A1 e la ferrovia AV Milano-Bologna. Il tracciato originario della statale proseguiva senza soluzione di continuità da Viale del Partigiano/Via dell’Aeronautica, l’asse attrezzato di scorrimento che serve la periferia est di Reggio Emilia (collegandola a sud con la SS 467, diretta a Scandiano), dove dopo pochi chilometri incrocia la Strada statale 722 Tangenziale di Reggio Emilia (uscita 3) ed attraversava la frazione di Gavassa. Superati l’autostrada e la ferrovia AV, il tracciato storico prosegue verso nord, passa la frazione di Budrio e giunge quindi a Correggio, città da cui prende il nome. Il tratto urbano della statale sfrutta lo spazio della vecchia ferrovia Bagnolo-Carpi, dismessa nel 1955. Ancora oggi è possibile vedere il fabbricato viaggiatori della vecchia stazione di Correggio che affaccia sul tracciato (denominato Viale Vecchia Ferrovia), oggi sede della Polizia municipale della città. [6]

A partire dai primi anni Duemila, il tracciato tra Reggio Emilia e Correggio è stato interamente sostituito: tra il 2004 e il 2006 infatti è stata realizzata una variante a scorrimento veloce, inizialmente classificata come SP 113 Tangenziale Reggio Emilia-Correggio, che inizia in concomitanza dello svincolo 2 della strada statale 722 Tangenziale di Reggio Emilia e si ricongiunge al tracciato originario ad est di Correggio, poco prima del confine con la provincia di Modena.[7]

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 febbraio 2018, dal 2021 la gestione di parte della strada è passata nuovamente ad ANAS, tra cui il tratto Reggio Emilia-Carpi. Per effetto di ciò i 14,162 km della SP 113 passano sotto la gestione di ANAS e vengono riclassificati come SS 468, mentre il tracciato storico compreso tra il cavalcavia sull’autostrada del Sole e l’inizio del centro abitato di Correggio rimane di competenza provinciale, mantenendo la denominazione SP 468 R.[8][9]

Da qui il tracciato continua verso est entrando così nella provincia di Modena, con due strette curve a gomito recentemente escluse da una variante, oltrepassa l’autostrada del Brennero e raggiunge la città di Carpi in prossimità dell'omonimo casello. Qui a Carpi incrocia anche l'ex SS 413 Romana. Superato il fiume Secchia passa per Cavezzo, Medolla (dove incrocia la strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero) e San Felice sul Panaro (dove si innesta la strada statale 568 di Crevalcore).

La strada prosegue quindi verso est fino a Finale Emilia dove attraversa il fiume Panaro ed entra in provincia di Ferrara. Termina infine il suo percorso a Mirabello innestandosi sulla ex strada statale 255 di San Matteo della Decima.

Note

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Emilia-Romagna (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ Decreto ministeriale del 20/06/1964
  3. ^ ARS strade provinciali e comunali provincia di Modena, su regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
  4. ^ L.R. 4 maggio 2001, n. 12 (art. 164), su burer.regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna - B.U. 58 del 7 maggio 2001 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).
  5. ^ Regione Emilia Romagna - strade da riclassificare (PDF), su stradeanas.it.
  6. ^ Polizia Locale e Sicurezza - Unione dei Comuni della Pianura Reggiana, su www.pianurareggiana.it, 3 luglio 2009. URL consultato il 10 luglio 2024.
  7. ^ Variante Gavassa – Tangenziale di Reggio Emilia (51), su Provincia di Reggio Emilia. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  8. ^ Rientro Strade, su Anas S.p.A., 2 agosto 2018. URL consultato il 29 agosto 2021.
  9. ^ La rete Anas, su Anas S.p.A., 6 ottobre 2016. URL consultato il 29 agosto 2021.

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