Terremoto delle Isole Andreanof del 1957

Terremoto delle Isole Andreanof del 1957
Data9 marzo 1957
Ora14:22 UTC+0
Magnitudo Richter8,6
Magnitudo momento8,6
Profondità25 km
EpicentroIsole Andreanof, Alaska
51°49′59.88″N 175°10′01.2″W51°49′59.88″N, 175°10′01.2″W
Stati colpitiBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Intensità MercalliVIII
Maremoto
Vittime2 (indirette)
Mappa di localizzazione: Alaska
Terremoto delle Isole Andreanof del 1957
Posizione dell'epicentro
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Il terremoto delle Isole Andreanof del 1957 fu un evento sismico di magnitudo 8,6 che colpì le isole Andreanof, facenti parte dell'allora territorio statunitense dell'Alaska, il 9 marzo 1957 alle 14:22 UTC+0[1]. Il sisma innescò un maremoto con onde alte fino a 32 m sulle coste dell'Alaska e fino a circa 10 m sulle coste delle Hawaii, e provocò danni per circa 5 milioni di dollari alle Hawaii, nonché due morti indirette[2].

Il sisma e il maremoto

Mappa mostrante la tettonica e la sismicità dell'Alaska.

Le Isole Andreanof sono un gruppo di isole di origine vulcanica appartenenti all'arcipelago delle Aleutine, nate dalla subduzione della placca pacifica sotto quella nordamericana[3]. Lungo tutto l'arco delle Aleutine, che ci estende per circa 3000 km, c'è sempre stata attività vulcanica e ci sono stati molti megasismi[3].

Il sisma, che si verificò il 9 marzo 1957 alle 14:22 UTC+0[1], venne causato da una rottura lungo 1200 km della faglia tra le due placche, risultando la più lunga mai osservata nell'arcipelago e al mondo[3][4]. L'epicentro del terremoto è stato localizzato poco a sud delle isole Andreanof[4], mentre l'ipocentro è stato localizzato a una profondità di circa 25 km[3]. I maggiori danni si ebbero sull'isola di Adak, con fratture lungo le strade, edifici distrutti e due ponti crollati, mentre sull'isola di Umak una parte del porto venne distrutta[1]. Più di 300 scosse di assestamento vennero registrate dopo la scossa principale[1].

Il sisma causò un maremoto con onde alte fino a 32 m, osservate lungo le coste dell'arcipelago[2]. Onde di maremoto alte circa 10 m raggiunsero le isole Hawaii, causando danni per circa 5 milioni di dollari, inclusa la distruzione di due villaggi[2]. Ci furono due vittime indirette del terremoto nei pressi dell'isola hawaiana di Oahu, dove un piccolo aereo, che stava seguendo l'arrivo del maremoto, precipitò uccidendo il pilota e il giornalista a bordo, mentre il fotografo rimase ferito[2]. Le onde si propagarono per tutto l'oceano Pacifico, raggiungendo le coste del Giappone, le coste occidentali del Canada e degli Stati Uniti, così come le isole oceaniane e le coste dell'America centrale e meridionale fino al Cile[2].

Sebbene non ufficialmente confermata, venne riportata anche la notizia del risveglio del monte Vsevidof, che avrebbe eruttato poco dopo il terremoto, dopo essere rimasto dormiente per 200 anni[5].

Note

  1. ^ a b c d (EN) Earthquake Event Information, su ngdc.noaa.gov. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  2. ^ a b c d e (EN) Tsunami Event Information, su ngdc.noaa.gov. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  3. ^ a b c d (EN) M 8.6 - 81 km ESE of Adak, Alaska, su earthquake.usgs.gov. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  4. ^ a b The 1957 great Aleutian earthquake.
  5. ^ (EN) Significant Volcanic Eruption, su ngdc.noaa.gov. URL consultato il 18 ottobre 2022.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Jean M. Johnson, Yuichiro Tanioka, Larry J. Ruff, Kenji Satake, Hiroo Kanamori e Lynn R. Sykes, The 1957 great Aleutian earthquake, in Pure and Applied Geophysics, vol. 142, n. 1, marzo 1994, pp. 3-28, DOI:10.1007/bf00875966.
  • (EN) Lista di pubblicazioni, su isc-mirror.iris.washington.edu, International Seismological Centre.
  • (EN) Dati dell'evento, su isc-mirror.iris.washington.edu, International Seismological Centre.
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