Thomas Voeckler
Thomas Voeckler | ||||||||||||||||||||||||||||
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Voeckler alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2011 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Francia | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 66 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2017 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al gennaio 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Thomas Voeckler (Schiltigheim, 22 giugno 1979) è un ex ciclista su strada francese, professionista dal 2001 al 2017, attuale direttore sportivo della nazionale francese di ciclismo su strada. In carriera ha ottenuto i risultati migliori al Tour de France, corsa in cui ha vinto quattro tappe e la classifica scalatori nel 2012, e indossato per 20 giorni in totale la maglia gialla.
Carriera
La sua famiglia, di origini alsaziane, si trasferì in Martinica quando lui aveva pochi anni. Voeckler trascorse la giovinezza nell'isola caraibica, ottenendo lì i suoi primi successi nelle corse giovanili. Passò professionista nel 2001 con la Bonjour (in quell'anno partecipò anche al Giro d'Italia arrivando penultimo, ma comunque unico della sua squadra a concludere la corsa), ottenendo il suo primo successo nel 2003.
Nel 2004 conquistò il campionato francese in linea. Nello stesso anno partecipò al Tour de France come gregario di Joseba Beloki, correndo con la squadra francese Brioches la Boulangère (la vecchia Bonjour). Dopo la quinta tappa, grazie a una fuga "bidone", composta cioè da atleti non di classifica, riuscì a conquistare la maglia gialla, primo francese dal 2001. Inaspettatamente, fu in grado di difendere il simbolo del primato per ben 10 giorni, superando lo scoglio dei Pirenei sempre in vetta alla generale; sulle Alpi fu però costretto ad inchinarsi a Lance Armstrong, poi vincitore.
Chiuderà 18º, guadagnandosi comunque la chiamata in Nazionale per le Olimpiadi di Atene del mese successivo. Nel 2006 si impose, tra l'altro, nella classica Parigi-Bourges e nella classifica finale della Route du Sud. L'anno successivo conquistò un'altra importante classica, il Grand Prix de Ouest-France, imponendosi su Thor Hushovd e Danilo Di Luca. Nel 2008 ha ottenuto la vittoria del Circuit de la Sarthe.
L'8 luglio 2009 vince la sua prima tappa al Tour de France, la quinta di quell'edizione, da Le Cap d'Agde a Perpignan; si ripete poco più di un anno dopo, il 18 luglio, vincendo la quindicesima frazione del Tour de France 2010 sul traguardo di Bagnères-de-Luchon. Nel 2010 si aggiudica anche la prima edizione del Grand Prix Cycliste de Québec battendo in volata Edvald Boasson Hagen, Robert Gesink e Ryder Hesjedal.[1]
Nel 2011 ottiene vittorie di tappa al Giro del Trentino, al Giro del Mediterraneo e alla Parigi-Nizza (due). A luglio partecipa al Tour de France nel ruolo di capitano del Team Europcar: grazie a una fuga da lontano nella nona tappa, in cui chiude secondo, indossa, a distanza di sette anni, la maglia gialla. Proprio come nel 2004, Voeckler riesce a tenere il simbolo del primato per dieci giorni, superando indenne i Pirenei; sulle Alpi, a tre tappe dalla fine della Grande Boucle, deve tuttavia cedere la maglia gialla ad Andy Schleck.
A Parigi è quarto nella graduatoria finale assoluta, a soli 50 secondi dal podio. L'11 aprile 2012, al termine di un'azione solitaria, vince la Freccia del Brabante[2]. L'11 luglio si aggiudica la decima tappa del Tour de France con arrivo a Bellegarde-sur-Valserine e, sette giorni dopo, si aggiudica anche la sedicesima frazione con arrivo a Bagnères-de-Luchon. Giunto solo al traguardo, dopo una lunga fuga e dopo aver conquistato tutti i GPM di giornata, si aggiudica anche la maglia a pois che difenderà fino a Parigi, scavalcando Fredrik Kessiakoff, e il numero rosso per la combattività, dopo quello ottenuto al termine della decima tappa.
Si ritira dal professionismo al termine del Tour de France 2017, concluso in novantunesima posizione, dopo aver cercato senza successo di vincere una tappa.[3]
Palmarès
- 1999 (Vendée U-Pays de Loire under 23)
- Nantes - Segré
- 2000 (Vendée U-Pays de Loire under 23)
- 1ª tappa Ruban Granitier Breton (Perros-Guirec > Perros-Guirec)
- Flèche Ardennaise
- Grand Prix de la ville de Buxerolles
- 2003 (Brioches La Boulangère, cinque vittorie)
- Classic Loire-Atlantique
- 1ª tappa Tour de Luxembourg (Lussemburgo > Lussemburgo)
- 3ª tappa Tour de Luxembourg (Mersch > Echternach)
- Classifica generale Tour de Luxembourg
- 8ª tappa Tour de l'Avenir (L'Isle-sur-la-Sorgue > Rousset-sur-Arc)
- 2004 (Brioches La Boulangère, tre vittorie)
- À travers le Morbihan
- Campionati francesi, Prova in linea
- 4ª tappa Route du Sud (Montréjeau > Loudenvielle-Le Louron)
- 2005 (Bouygues Telecom, una vittoria)
- 2ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Liévin > Sangatte-Cap Blanc Nez)
- 2006 (Bouygues Telecom, quattro vittorie)
- 5ª tappa Vuelta al País Vasco (Vitoria-Gasteiz > Zalla)
- 1ª tappa Route du Sud (Narbonne > Castres)
- Classifica generale Route du Sud
- Paris-Bourges
- 2007 (Bouygues Telecom, due vittorie)
- Classifica generale Tour du Poitou-Charentes
- Grand Prix de Ouest-France
- 2008 (Bouygues Telecom, due vittorie)
- Classifica generale Circuit de la Sarthe
- Grand Prix de Plumelec-Morbihan
- 2009 (Bbox Bouygues Telecom, cinque vittorie)
- Classifica generale Étoile de Bessèges
- 2ª tappa Tour du Haut Var (Draguignan > Callian)
- Classifica generale Tour du Haut Var
- Trophée des Grimpeurs
- 5ª tappa Tour de France (Cap d'Agde > Perpignano)
- 2010 (Bbox Bouygues Telecom, tre vittorie)
- Campionati francesi, Prova in linea
- 15ª tappa Tour de France (Pamiers > Bagnères-de-Luchon)
- Grand Prix Cycliste de Québec
- 2011 (Team Europcar, otto vittorie)
- 1ª tappa Tour Méditerranéen (Maubec-Coustellet > Pertuis)
- Classifica generale Tour du Haut-Var
- 4ª tappa Parigi-Nizza (Crêches-sur-Saône > Belleville)
- 8ª tappa Parigi-Nizza (Nizza > Nizza)
- Cholet-Pays de Loire
- 2ª tappa Giro del Trentino (Dro > Ledro)
- 4ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Hazebrouck > Cassel)
- Classifica generale Quatre Jours de Dunkerque
- 2012 (Team Europcar, quattro vittorie)
- Freccia del Brabante
- 3ª tappa La Tropicale Amissa Bongo (Franceville > Akieni)
- 10ª tappa Tour de France (Mâcon > Bellegarde-sur-Valserine)
- 16ª tappa Tour de France (Pau > Bagnères-de-Luchon)
- 2013 (Team Europcar, cinque vittorie)
- 6ª tappa Critérium du Dauphiné (La Léchère > Grenoble)
- 3ª tappa Route du Sud (Izaourt > Bagnères-de-Luchon)
- Classifica generale Route du Sud
- 4ª tappa Tour du Poitou-Charentes (Charroux > Civray, cronometro)
- Classifica generale Tour du Poitou-Charentes
- 2016 (Direct Énergie, quattro vittorie)
- 1ª tappa Tour La Provence (Aubagne > Cassis)
- Classifica generale Tour La Provence
- 3ª tappa Tour de Yorkshire (Middlesbrough > Scarborough)
- Classifica generale Tour de Yorkshire
Altri successi
- 2002 (Bonjour)
- Classifica punti Ronde van België
- 2003 (Brioches La Boulangère)
- Classifica giovani Tour de Luxembourg
- 2004 (Brioches La Boulangère)
- Ronde des Korrigans - Camors (Criterium)
- Dun-le-Palestel (Criterium)
- Quillan (Criterium)
- Bordeaux-Cauderan (Criterium)
- Bavikhove (Criterium)
- 2005 (Bouygues Telecom)
- Dijon (Criterium)
- 2006 (Bouygues Telecom)
- Classifica punti Route du Sud
- 2007 (Bouygues Telecom)
- Classifica scalatori Paris-Nice
- 2011 (Team Europcar)
- Castillon la Bataille (Critérium)
- St. Quentin (Critérium)
- Marcolès (Critérium)
- Quillan (Criterium)
- 2012 (Team Europcar)
- Classifica scalatori Tour de France
- Lisieux (Critérium)
- Dun Le Palestel (Critérium)
- Quillan (Criterium)
Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
Competizioni mondiali
- UCI ProTour 2006: 157º
- UCI ProTour 2007: 51º
- Calendario mondiale UCI 2009: 105º
- Calendario mondiale UCI 2010: 41º
Riconoscimenti
- Velo d'Or francese-giovani della rivista Vélo Magazine nel 2001
- Velo d'Or francese della rivista Vélo Magazine nel 2010 e 2011
- Premio Roland Peugeot dell'Accademia dello Sport nel 2010
Note
- ^ Andrea Boeris, GP de Québec, vittoria di Voeckler, su spaziociclismo.it, 10 settembre 2010. URL consultato l'11 settembre 2010.
- ^ Francesco Sulas, Freccia del Brabante 2012: Fuga in Brabante, Voeckler birbante - Tutti si studiano e T-Blanc vince da solo, su cicloweb.it, 11 aprile 2012. URL consultato il 12 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2012).
- ^ Voeckler brings curtain down on career on Champs-Élysées, su cyclingnews.com. URL consultato il 24 luglio 2017.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomas Voeckler
Collegamenti esterni
- (FR) Sito ufficiale, su thomas-voeckler.fr.
- (EN) Thomas Voeckler, su procyclingstats.com.
- Thomas Voeckler, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Thomas Voeckler, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Thomas Voeckler, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Thomas Voeckler, su CQ Ranking.
- (EN) Thomas Voeckler, su Olympedia.
- (EN) Thomas Voeckler, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
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19 Calzati · 20 Chavanel · 21 Dessel · 22 Dumoulin · 23 Geslin · 24 Hinault · 25 Joly · 26 Le Mével · 27 Voeckler · Crono Kern · Crono Vaugrenard · CT: Frédéric Moncassin |
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76 Augé · 77 Casar · 78 Chavanel · 79 Fédrigo · 80 Feillu · 81 Goubert · 82 Moinard · 83 Turpin · 84 Voeckler · Crono Champion · Crono Vaugrenard · CT: Frédéric Moncassin |
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91 Champion · 92 Chavanel · 93 Fédrigo · 94 Le Mével · 95 Riblon · 96 Voeckler · Crono Coppel · Crono Péraud · CT: Laurent Jalabert |
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81 Chavanel · 82 Dumoulin · 83 Feillu · 84 Gallopin · 85 Kadri · 86 Offredo · 87 Ravard · 88 Roux · 89 Voeckler · Crono Bodrogi · Crono Champion · CT: Laurent Jalabert |
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71 Bouet · 72 Chavanel · 73 Coppel · 74 Delage · 75 Gallopin · 76 Jérôme · 77 Roy · 78 Vichot · 79 Voeckler · Crono Chavanel · Crono Roy · CT: Laurent Jalabert |
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52 Bardet · 53 Barguil · 54 Gautier · 55 Moinard · 56 Pinot · 57 Riblon · 58 Roux · 59 Vichot · 60 Voeckler · Crono Chavanel · Crono Roy · CT: Laurent Jalabert |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8336153126246724750000 · ISNI (EN) 0000 0005 0411 8791 · WorldCat Identities (EN) viaf-8336153126246724750000 |
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