Titta Madia
Giovanni Battista Madia | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXVII, XXVIII, XXIX |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Consigliere nazionale del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXX |
Gruppo parlamentare | Corporazione delle professioni e delle arti |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | II |
Collegio | CUN |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PNF, MSI |
Titolo di studio | laurea |
Professione | Avvocato, giornalista |
Giovanni Battista Madia, detto Titta (Petilia Policastro, 5 febbraio 1894 – Roma, 26 luglio 1976), è stato un avvocato, politico e giornalista italiano.
Biografia e carriera
Titta Madia nasce nel 1894 a Petilia Policastro, un piccolo paese della Calabria, da Nicola, notaio, e da Anna Avarelli, nipote del magistrato Diego Avarelli. Viene avviato agli studi di Legge, divenendo presto un avvocato penalista di grande successo e fama[1], maestro di arte oratoria. Il 30 ottobre 1918 fu iniziato in Massoneria nella Loggia Tommaso Campanella di Catanzaro[2].
Dirigente dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra nel primo dopoguerra[3], rimarrà sempre legato alla sua terra d'origine, tanto da porre in essere una serie di iniziative politiche, che culmineranno con la sua elezione a deputato (1924-1939) e poi a consigliere nazionale (1939-1945) durante il periodo fascista[4][5]. Fu sostenitore dell'ideologia fascista e, oltre che avvocato, svolse anche una rilevante attività giornalistica dirigendo Gli oratori del giorno, rassegna mensile di eloquente ispirazione fascista[6]. Dal 1953 al 1958 è stato deputato per il Movimento Sociale Italiano nella II Legislatura.
Discendenza
Fra i discendenti, il figlio Nicola e i nipoti Giuseppe Nicola, Marcello e Stefano Madia, con il nipote omonimo Titta Madia, avvocato principe del foro, deceduto il 13 novembre 2017. Sua pronipote è Marianna Madia, deputata del PD e Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione nel governo Renzi e nel Governo Gentiloni.
Opere
- I processi de la storia. La Toga, 1931
- I processi de la cronaca. La Toga, 1932
- Aria dei colli fatali. Libreria Ulpiano Editrice, 1937
- Pezzi di mondo. La Toga, 1937
- Biografie del peccato quotidiano. Corbaccio - dall'Oglio, 1940
- Storie terribili del parlamento italiano. Corbaccio - dall'Oglio, 1940
- Le furie. Corbaccio - dall'Oglio, 1942
- I capi incatenati - Il maresciallo Pétain. Cappelli, 1949
- Tutti hanno ragione. Arringhe in toga - Arringhe proibite. Dall'Oglio, 1951
- Brividi segreti in corte d'assise. Dall'Oglio, 1954
- Rodolfo Graziani. L'uomo - il soldato. L'Aniene, 1955 (con Emilio Faldella)
- Arsura. Atlantica, 1957
- Storia dell'eloquenza. Dall'Oglio, 1959
Note
- ^ Loredana Garlati, L'inconscio inquisitorio. L'eredità del Codice Rocco nella cultura processualpenalistica italiana, Milano, Giuffrè Editore, 2010, p. 260
- ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 173.
- ^ Pavan Dalla Torre, Ugo, L'Anmig fra D'Annunzio e Mussolini (ottobre 1922): note e prospettive di ricerca, Milano, Franco Angeli, Italia contemporanea : 278, 2, 2015.
- ^ Gennaro Vaccaro, Panorama biografico degli Italiani d'oggi, Roma, Armando Curcio Editore, 1956, p. 901
- ^ Antonella Meniconi, La maschia avvocatura: istituzioni e professione forense in epoca fascista (1922-1943), Bologna, Società editrice il Mulino, 2006, pp. 183-325
- ^ Remo Danovi, Corso di ordinamento forense e deontologia, Milano, Giuffrè Editore, 2008, p. 48
Voci correlate
- Consiglieri nazionali della Camera dei fasci e delle corporazioni
- Deputati della II legislatura della Repubblica Italiana
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Giovan Battista Madia, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 65621243 · ISNI (EN) 0000 0000 7819 9604 · SBN CFIV009071 · BAV 495/31607 · LCCN (EN) n89668530 · CONOR.SI (SL) 274565219 |
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