Valdengo

Valdengo
comune
Valdengo – Stemma
Valdengo – Bandiera
Valdengo – Veduta
Valdengo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Biella
Amministrazione
SindacoRoberto Pella (Grano e Navetta) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate45°34′00.42″N 8°08′02.94″E45°34′00.42″N, 8°08′02.94″E (Valdengo)
Altitudine285 m s.l.m.
Superficie7,68 km²
Abitanti2 388[2] (31-12-2021)
Densità310,94 ab./km²
FrazioniSan Giacomo, San Lorenzo[1]
Comuni confinantiCandelo, Piatto, Quaregna Cerreto, Ronco Biellese, Ternengo, Vigliano Biellese
Altre informazioni
Cod. postale13855
Prefisso015
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT096071
Cod. catastaleL556
TargaBI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 675 GG[4]
Nome abitantivaldenghesi
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Valdengo
Valdengo
Valdengo – Mappa
Valdengo – Mappa
Sito istituzionale
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Valdengo (Valdengh in piemontese) è un comune italiano di 2 388 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.

Origini del nome

Il prefisso vald del toponimo è di origine germanica ed è probabilmente collegato al significato di foresta suggerendo che il paese, già presente in epoca romana, sia stato rifondato in seguito da popolazioni di ceppo tedesco.[5]

Storia

Simboli

Lo stemma del comune di Valdengo è stato concesso, insieme al gonfalone municipale, con regio decreto del 26 maggio 1941.[6]

«Di rosso, a cinque fasce d'oro, alla torre merlata alla guelfa, aperta e finestrata, del campo, attraversante e movente dalla punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il disegno dello scudo riprende il fasciato dello stemma degli Avogadro di Vigliano e Montecavallo.

Fino al 16 aprile 1992 Valdengo faceva parte della provincia di Vercelli.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse

  • Chiesa parrocchiale di San Biagio:[8] l'attuale conformazione dell'edificio risale ad un rifacimento del XVII secolo; all'interno sono presenti numerose opere d'arte tra le quali una tavola cinquecentesca attribuita alla scuola del Lanino.[9]
  • Castello medioevale con ricetto e cappella gentilizia di Santa Caterina.[9]
  • Chiesa di Sant'Andrea:[10] nominata in una bolla del 1184 come cella benedettina venne ricostruita nel XVII secolo; all'interno è presente un altare del Seicento in stucco.[9]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[11]

Amministrazione

Il municipio
Primo cittadino Partito Periodo Carica Note
Inizio Fine
Roberto Pella Forza Italia/Lista civica 24 aprile 1995 14 giugno 1999 Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Sindaco
Sergio Gronda Lista civica 2004 2009 Sindaco
Grano e Navetta 2009 2014 Sindaco
Roberto Pella Forza Italia/Grano e navetta[12] 26 maggio 2014 26 maggio 2019 Sindaco
26 maggio 2019 9 giugno 2024 Sindaco
9 giugno 2024 in carica Sindaco

Altre informazioni amministrative

Il comune ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Prealpi Biellesi, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.[13]

Gemellaggi

Dal 2021 Valdengo è gemellato con Meolo (Venezia).

Infrastrutture e trasporti

Dal 1926 al 1951 Valdengo ospitò una fermata della tranvia Biella-Cossato e, fra il 1891 e il 1958, un analogo impianto della ferrovia Biella-Cossato-Vallemosso[14].

Note

  1. ^ Comune di Valdengo - Statuto.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Prealpi Biellesi - Valdengo, su www.montagnapiemonte.it. URL consultato il 14 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).
  6. ^ Valdengo, decreto 1941-05-26 RD, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 7 novembre 2021.
  7. ^ Gazzetta Ufficiale - DECRETO LEGISLATIVO 6 marzo 1992, n. 248
  8. ^ Copia archiviata, su biblioteca.valdengo.net. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2014).
  9. ^ a b c Gabriella Giovannacci Amodeo, Nuova guida di Biella e provincia, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, 1994.
  10. ^ Copia archiviata, su biblioteca.valdengo.net. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2014).
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Comune di Valdengo - Piemonte - Elezioni Comunali - 25 maggio 2014, su Repubblica Mobile. URL consultato l'11 aprile 2024.
  13. ^ Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio[collegamento interrotto] (consultato nell'ottobre 2012)
  14. ^ Mario Matto, La tramvia Santhià-Ivrea e la rete tranviaria locale, in Santhià e la ferrovia: una storia che dura 150 anni, GS Editrice, Santhià, 2006, pp. 203-266. ISBN 88-87374-95-3

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su comune.valdengo.bi.it. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 156013942 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85315227
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